ESCLUSIVA – Moggi: “Hanno eliminato me e la Juve. Ora il calcio italiano va fondo”

L’ex dirigente: “Che figuraccia con la Macedonia, bianconeri non sono più il volano della nazionale, ed ecco i risultati. Tavecchio non doveva dimettersi. Gravina? Mah”

E’ stato per anni il re del mercato e indirettamente, con tutti i suoi movimenti di calciatori, costruendo una Juve stellare, ha contribuito a creare il famoso blocco-Juve, quel gruppo di giocatore che ha fatto le fortune della nazionale. E Luciano Moggi, in qualche modo, a Notizie.com rivendica quel ruolo e tutto quello che è successo dopo e sta succedendo. “Premetto che non sottovaluto il lavoro che ha fatto Mancini, ma è capitato in un momento triste, con le due partite a settimane che alla fine hanno pesato, con giocatori che sono arrivati fuori forma e purtroppo è andata male“.

Il dirigente
L’ex dirigente della Juventus Luciano Moggi (screenshot notizie.com)

Per l’ex dirigente della Juventus e del calcio italiano, quella con la Macedonia difficilmente si potrà dimenticare: “E’ stata una brutta botta, anche perché, con tutto il rispetto, perdere con la Macedonia non è una cosa simpatica, il calcio italiano non ci fa una bella figura: qualcosa non ha funzionato. Io ricordo che dal 2006 in poi, ovvero quando la Juventus non ha dato più giocatori alla Nazionale, è successo quel che è successo: due volte eliminati al primo turno e due volte di fila che non si va ai Mondiali

“La mia cacciata è stata una cosa politica, vogliono eliminare la Juve? Poi però sono questi i risultati…contenti loro”

Moggi Giraudo Capello
Una foto di Moggi dirigente della Juventus: insieme a lui Giraudo e Capello, allora tecnico bianconero (Ansa Foto)

Luciano Moggi non si tiene e non dimentica: “Quelli che hanno voluto eliminare la Juve si tengano queste considerazioni e valutazioni. Facciano quel che vogliono, ma poi sono questi i risultati. Le inchieste? Non so granché, ma se fossi in loro non mi accanirei sulla Juve in questo modo perché, a livello di nazionale, poi le cose non faranno altro che complicarsi. La Juve da sempre nella storia, è il volano del calcio e anche della nazionale. Al di là dell’Europeo vinto, basta guardare i risultati dell’Italia da qualche anno a questa parte e le considerazioni vengono da sole

Sulla possibilità che i club potessero dare una mano mettendosi a disposizione dell’Italia, come ha detto Gravina, Moggi è velenoso: “Mica dipende dai club giocare o spostare il calendario, ma dalla federazione che fa i calendari, Gravina è meglio che non dice nulla, poi è vero che i lockdown con le due gare a settimana, non hanno agevolato, ma quella con la Macedonia è una sconfitta che non ci sta. Tavecchio si è dimesso e dovrebbe farlo pure Gravina? Tavecchio se non andava via forse era meglio, forse a quest’ora non succedevano tante cose. Dimissioni Gravina? Chiedetelo a lui, è così bravo. E infine ancora sulla Juve: “La mia cacciata era una cosa politica infatti chi ne ha sofferto è stato il calcio italiano, il volano del calcio italiano era e dovrebbe essere la Juve, purtroppo, mi sono dovuto assoggettare a quelle che sono le leggi; ma il calcio io non lo lascio. Il problema, insomma, non me lo pongo”.

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