Roma, la denuncia di Ivana: “Hanno cremato mio figlio senza avvisarmi”

La donna, 61 anni, non ha ricevuto la comunicazione perché al cimitero Laurentino hanno sbagliato l’indirizzo mail: “Hanno fatto di testa loro, l’hanno spostato come se fosse una macchina in sosta”. 

“L’hanno spostato come fosse una macchina in sosta. Questo hanno fatto!”. È il grido disperato di mamma Ivana, 61 anni, intervistata da Barbara D’Urso durante la sua trasmissione “Pomeriggio Cinque” per un episodio che l’ha vista coinvolta e che ha accentuato ancora di più il dolore per la scomparsa di suo figlio.

Ivana figlio cremato
Ivana ha parlato in diretta durante la trasmissione “Pomeriggio Cinque” condotta da Barbara D’Urso

Tutto parte da una richiesta della donna di poter partecipare al programma per denunciare l’accaduto: “Salve, ho bisogno del vostro aiuto hanno portato via la salma di mio figlio senza avvisarmi, potete farmi raccontare questa storia? Non è giusto!”, ha scritto Ivana, invitata dalla conduttrice ad esporre quanto successo alla sua famiglia. Ecco il fatto avvenuto a Roma, raccontato con estrema amarezza: “Il 19 marzo sono venuta al cimitero a trovare mio figlio come faccio più volte ogni settimana, ma non c’era niente nel loculo dove riposava. Ho pensato che lo avessero spostato, forse c’era stato un problema al settore del cimitero Laurentino. Quindi sono andata agli uffici per chiedere spiegazioni, la portiera mi ha fato parlate con un ragazzo che è andato subito a controllare al pc”.

Ivana: “Mi hanno tolto il diritto di vederlo un’ultima volta”

Ivana figlio cremato
Ivana, 61 anni, ha denunciato quanto è accaduto al cimitero Laurentino: “Hanno cremato mio figlio senza avvertirmi!”

La scoperta l’ha lasciata a bocca aperta: “Mi è stato detto che lo avevano portato via il 17 marzo per essere cremato quella stessa mattina in cui io mi trovavo al cimitero. Ma lui era già da un’altra parte… Ero senza parole, possibile che nessuno mi avesse avvertito? Mi hanno risposto che c’era stato un problema tecnico. Ivana ha spiegato in diretta a Canale 5: “Hanno sbagliato a scrivere l’indirizzo mail e hanno cremato mio figlio togliendomi il diritto di rivederlo. Io avevo dato l’autorizzazione per la cremazione, ma avrebbero dovuto avvertirmi prima di farlo. Avrei voluto accompagnarlo e salutarlo per un’ultima volta. Hanno sbagliato mail e non si sono accorti della notifica che segnalava il mancato invio della comunicazione alla sottoscritta. A quel punto hanno fatto di testa loro!”.

 

 

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