La Corte d’Appello di Genova si è pronunciata sulla richiesta di revisione del processo avanzata dall’ex comandante Francesco Schettino.
La Corte d’Appello di Genova si è pronunciata sulla richiesta di revisione del processo per omicidio colposo avanzata dall’ex comandante della Concordia Francesco Schettino. I giudici, come riferito da TgCom24, hanno detto no a quanto chiesto dall’uomo e di conseguenza resta la condanna a 16 anni di reclusione.
Immediata la replica dell’avvocato Senese: “Siamo convinti che l’accusa sia errata e per questo motivo abbiamo deciso di presentare l’istanza di revisione anche se siamo nella condizione di Davide contro Golia. Il mio assistito non poteva disporre dell’apparato peritale di equivalente livello di chi lo accusava. Facciamo tentativi, ma siamo certi della nostra posizione e quindi siamo pronti ad andare in Cassazione“.
Nelle prossime settimane, quindi, i giudici della Corte Suprema si pronunceranno sulla vicenda e solo dopo si capirà se la condanna ai 16 anni sarà definitiva oppure ci sarà un nuovo processo per quanto riguarda l’accusa di omicidio colposo.
La tragedia della Costa Concordia
Sono passati ormai più di 10 anni dalla tragedia della Costa Concordia. Era il 13 gennaio 2012 quando la nave da crociera si inabissò davanti all’Isola del Giglio dopo aver fatto un inchino. Un incidente che costò la vita a 32 persone mentre altre 157 rimasero feriti.
Immediata l’apertura dell’indagine per accertare le responsabilità della vicenda. Alla fine si è arrivati ad una condanna a 16 anni di reclusione per Francesco Schettino, comandante della nave.
Come detto, però, i suoi legali non sono d’accordo con l’accusa di omicidio colposo e da qui la richiesta della revisione del processo. Fino a questo momento, però, i giudici hanno confermato quanto deciso durante il primo processo, ma la partita non sembra essere per nulla conclusa. L’avvocato Senese, infatti, ha annunciato la propria intenzione di andare in Cassazione per cercare di avere uno sconto della pena. Vedremo cosa succederà nei prossimi mesi e se questa battaglia vedrà un risultato positivo per Schettino oppure sarà confermata la condanna.