Covid, incubo Shangai: è di nuovo lockdown, come funziona adesso?

Covid, torna l’incubo a Shangai: la popolazione torna di nuovo in lockdown. Ovviamente per l’alto numero di contagi che si sono registrati nell’ultimo periodo. Adesso è veramente allarme

Covid, incuvo a Shangai: è di nuovo lockdown
Covid, incubo a Shangai: è di nuovo lockdown (Ansa Foto)

Non ci siamo messi assolutamente nulla dietro le spalle. Quando il tutto sembrava per svanire, anche se lentamente, ecco di nuovo che l’incubo ritorna. I casi dovuti al Covid stanno salendo ogni giorno di più, anche drasticamente vedendo gli ultimi dati che arrivano dal mondo. Basti pensare che anche in una delle città più grandi della Cina si è presa una decisione che, a quanto pare, era assolutamente inevitabile: tutta la popolazione di Shangai è in lockdown.

Ad annunciarlo sono state le autorità sanitarie che, proprio come riportato in precedenza, hanno dovuto prendere questa drastica decisione per via dell’alto numero delle persone che hanno contratto il virus. A partire da questa sera, lunedì 228 marzo, le persone non dovranno assolutamente uscire dalle loro abitazioni per prevenire la diffusione del virus.

Non una cosa da poco visto che la città è popolata da ben 26 milioni di persone. La decisione è stata presa subito dopo che la maggior parte della popolazione ha deciso di sottoporsi ad un test antigienico rapido. Sono stati confermati 45 nuovi casi e più di 2600 persone che sono risultate asintomatiche.

Covid, Shangai di nuovo in lockdown: come funziona?

Covid, incuvo a Shangai: è di nuovo lockdown
Covid, incubo a Shangai: è di nuovo lockdown (Ansa Foto)

Come funziona? A Shangai le restrizioni saranno suddivise in due fasi e dovrebbe durare meno di dieci giorni (per la precisione sono 9). Fino alla giornata di sabato era stata esclusa la possibilità di un lockdown, ma gli ultimi dati hanno portato a prendere questo provvedimento, sostenendo che l’impatto sull’economia sarebbe stato decisivo.

Nella parte orientale della città le restrizioni saranno in vigore da lunedì 28 marzo all’1 aprile, mentre nella parte occidentale dall’1 al 5 aprile. I mezzi pubblici non saranno più messi a disposizione. Chi potrà lavorare da casa lo farà, mentre le aziende che producono materiali o altro dovranno interrompere per qualche giorno, ovviamente per consentire che tutta la popolazione si sottoponga al test.

 

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