Guerra Ucraina, Keylor Navas e il legame coi rifugiati: ecco cosa ha fatto

Il portiere del Paris Saint-Germain si è reso protagonista di un’iniziativa che è stata portata alla luce da un quotidiano francese e che in poco tempo ha fatto il giro del mondo.

L’orrore della guerra in Ucraina ha smosso le coscienze di gran parte del mondo. Anche quello dello sport ha cercato di dare il proprio contributo. Diversi club hanno lasciato delle iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica e per schierarsi apertamente contro il conflitto generato dall’invasione russa. In questo mese tantissima gente è stata costretta ad abbandonare Kiev e le altre città in cerca di salvezza fuori dai propri confini.

Keylor Navas
Il portiere del Psg, Keylor Navas, prima di una partita dei francesi (Instagram)

Quasi tre milioni di persone hanno trovato riparo in Polonia. Ed è proprio qui che scende in campo la solidarietà. In questo caso da parte del portiere del Psg, Keylor Navas, e di sua moglie, Andrea Salas. La notizia è stata rilanciata dal quotidiano francese ‘Le Parisien’, che nel giro di poche ora ha fatto il giro del mondo.

Trenta rifugiati accolti in casa sua: il gesto di Keylor Navas

Il portiere nato in Costa Rica, che lo scorso dicembre ha compiuto 35 anni, si è reso protagonista di un gesto che ha commosso tutto il mondo. Insieme a sua moglie ha deciso di ospitare in casa sua ben trenta rifugiati provenienti dall’Ucraina. Keylor Navas avrebbe messo a disposizione dei profughi la sua sala cinema privata, attrezzata per ospitare dei letti, acquistati assieme a vestiti e cibo.

Il portiere del Psg
Keylor Navas durante gli esercizi in palestra con il Psg (Instagram)

L’ex portiere del Real Madrid si sarebbe rivolto ad un’associazione di evangelisti a Barcellona per aiutare gli ucraini che hanno lasciato il loro paese a causa dell’invasione russa. E non è la prima volta. A inizio pandemia la coppia aveva lanciato la campagna “Cesti di speranze”, portando del cibo a circa 3700 famiglie colpite da Coronavirus.

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