Nel corso della puntata de “L’Eredità” in onda venerdì 25 marzo, pochi minuti prima del Tg1, il conduttore ha interrotto il gioco finale lasciandosi andare ad un commento sulla spesa militare
L’Eredità si tinge di politica e arriva fino all’Ucraina con le parole stonate del conduttore, Flavio Insinna, che nel corso della puntata si è lasciato andare ad un commento sulla questione dell’invio di armi al Paese bersagliato dai russi. Insinna, uno dei volti più amati della tv italiana, ha travalicato di netto i confini del game show di Rai 1, scivolando in questioni di natura decisamente differente e lasciandosi andare ad un commento non richiesto e non necessario, in una location oltretutto sbagliata e fuori luogo.
Ma torniamo ai fatti. Nel corso della puntata de “L’Eredità” in onda venerdì 25 marzo, pochi minuti prima del Tg1, il conduttore ha interrotto il gioco finale, la ghigliottina, la cui soluzione era la parola “risparmio”. Da qui il commento: “Risparmio sulla spese. Non vi arrabbiate, per me il risparmio andrebbe fatto sulla spesa militare e con quei soldi andrebbero costruiti scuole, ospedali, case. Mi taccio… Tanto lo sapete che c’ho ragione io”, ha detto Insinna. Poi ha rincarato la dose: “La parola è risparmio, questa sera. In quel caso ho ragione io. Il risparmio va fatto sulle armi”, ha ribadito prima dei saluti.
La trasmissione è stata registrata nei giorni precedenti ed è andata in onda giorno successivo ai summit internazionali nel corso dei quali Mario Draghi ha ribadito di voler rispettare gli accordi preso con la Nato e di incrementare la spesa militare fino al 2% del Pil.
Peccato che la posizione del conduttore si sia trasformata in un attacco al governo, tra l’altro andato in onda – e non tagliato – sulla rete pubblica in una fascia oraria molto seguita. Quale posizione prenderà la Rai? Del resto, sui social, la polemica è già montata…