ESCLUSIVA – Natalizia: “Le parole di Biden? Sono due gli scenari possibili”

Gabriele Natalizia ai microfoni di ‘Notizie.com’ sulla guerra in Ucraina: “Le parole di Biden potrebbero essere state anche volontarie”.

La redazione di Notizie.com ha contattato Gabriele Natalizia, professore di Relazioni internazionali a Sapienza Università di Roma e coordinatore del Centro Studi Geopolitica.info, per commentare insieme a lui le ultime vicende sulla guerra in Ucraina e, soprattutto, le ultime dichiarazioni di Biden su Putin.

Natalizia esclusiva
Natalizia in esclusiva ai nostri microfoni

Sulle parole del presidente americano gli scenari sono due – ha detto Natalizia ai nostri microfoni – il primo caso è quello di una gaffe. Dichiarazioni, quindi, non messe nel copione, ma che non facilitano le trattative con la Russia. L’altra versione è che ha detto la frase in modo volontario per rendere ancora più forte gli ucraini al tavolo delle trattative. E si sposa bene con la citazione di Giovanni Paolo II in Polonia“.

Alcuni indizi fanno, però, pensare ad una gaffe – ha aggiunto – viste le smentite che sono arrivate subito dopo. Francamente un errore così importante sembra difficile crederlo, ma lo sapremo solamente tra qualche anno se era una dichiarazione volontaria o involontaria“.

Natalizia: “La Russia ha cambiato strategia tre volte”

Natalizia
Gabriele Natalizia in esclusiva a Notizie.com sulla guerra in Ucraina (screenshot video YouTube)

Natalizia ai nostri microfoni ha commentato anche le ultime novità sulla guerra in Ucraina: “La Russia ha cambiato strategia tre volte. Nei primi due casi non è andata bene e lo dimostrano il fatto che il ministro della Difesa è sparito, che sono stati sostituiti alcuni ufficiali e che anche sei generali sono morti. In questo momento Mosca si sta trincerando in quei territori come Donbass e Crimea che sono diventati i nuovi obiettivi da conquistare in questo conflitto“.

La guerra potrebbe finire davvero entro il 9 maggio – ha aggiunto Natalizia – perché gli ucraini sono consapevoli di non riuscire a vincere, ma anche i russi hanno capito che un successo può avere costi umani e di immagine elevatissimi. E per questo si deve arrivare ad un accordo“.

Un passaggio per coordinatore del Centro Studi Geopolitica.info sui rapporti tra Usa e Russia dopo il conflitto: “Saranno molto tesi e questo rende molto complicata la strategia americana di contenimento sulla Cina. La Casa Bianca ha quindi due opzioni: o gli Stati Uniti ritornano a fare la nazione indispensabile oppure devono concentrarsi sulla Russia e fare delle concessioni alla Cina“.

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