Giuseppe Conte esalta la sua vittoria: ma i numeri dicono altro

L’ex Premier è stato confermato alla guida del Movimento 5Stelle ed esalta la sua vittoria. Ma i numeri…

Giuseppe Conte si conferma leader del Movimento 5Stelle, con una percentuale di voto altissima. L’ex Premier ha festeggiato la conferma come una vittoria personale, sbandierando ai quattro venti la sua leadership. Ma l’analisi dei numeri e della situazione attuale, porta a valutare con maggiore attenzione cosa sia successo all’interno del Movimento. Conte ha vinto o ha perso voti? La sua posizione si è rafforzata o ha perso consensi di fronte al suo elettorato?

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte è stato riconfermato dagli iscritti del MoVimento 5 Stelle: l’annuncio con un post su Facebook (Facebook)

Intervistato da Notizie.com Gianluigi Paragone, ex pentastellato e leader di Italexit, è stato molto chiaro: “Conte decida che parte vuole recitare nella commedia Cinquestelle perché sta diventando una macchiettaIl suo stato confusionale è ormai chiaro a tutti“. Dall’analisi del voto interno ai 5Stelle, sembra emergere una verità piuttosto chiara: rispetto all’ultima volta che gli iscritti M5S sono stati chiamati a votare la leadership di Giuseppe Conte, si registrano numeri al ribasso. Il 6 agosto 2021, infatti, avevano partecipato al voto 67 mila e 64 iscritti al Movimento, mentre oggi i votanti sono 59 mila e 47. Le preferenze espresse a favore di Conte a capo del Movimento si riducono: 55.618 oggi, a fronte di 62.242 nella precedente occasione.

Quasi 7.000 voti in meno rispetto a pochi mesi fa. Numeri che evidenziano anche un aspetto particolarmente discusso all’interno dei pentastellati: la mancanza di entusiasmo e l’incapacità di creare quell’empatia che era stata alla base del successo del Movimento. Basti pensare che Conte ha ottenuto un numero di voti inferiore al 50% del totale degli aventi diritto, che sono 130mila 570. La metà degli iscritti ha deciso di abbandonare le urne telematiche. Quanti di loro lo hanno fatto perchè in contrasto con Conte? Quanti di loro non si ritrovano più nelle politiche del Movimento? L’ex Premier, da candidato unico, non aveva rivali da battere, ma è riuscito ugualmente a lasciare dubbi sulla sua leadership.

 

 

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