Ubriaco e contromano in autostrada: denunciato il campione

Dopo aver percorso oltre quaranta chilometri in autostrada, è stato fermato dalla Polizia stradale: è stato denunciato

Dopo una serata passata a festeggiare e a bere, si è messo al volante della sua autovettura completamente ubriaco, ed ha imboccato l’autostrada contromano. Dopo aver percorso oltre quaranta chilometri, è stato fermato dalla Polizia stradale. Una serie di reati che rischiano di costare carissimo ad un campione di Basket, che è stato fermato dalle autorità e denunciato dalla sua società.

Victor Sanders,  guardia di 196 cm, nato a Portland negli Stati Uniti il 16 febbraio 1995 e giocatore della Reyer Venezia, è stato protagonista di un incredibile disavventura nelle prime ore del mattino. Sanders ha imboccato l’autostrada A27 entrando al casello di Venezia ed ha percorso oltre quaranta chilometri contromano, prima di essere fermato (intorno alle ore 6) dalla Polizia stradale nei pressi di Conegliano (Treviso). Le segnalazioni dei conducenti degli altri veicoli, che lungo l’arteria autostradale hanno incrociato la macchina del cestista, hanno permesso alla società concessionaria Aspi di attivare gli avvisi luminosi sulla tratta, ed evitare che si verificassero incidenti. Sanders è stato denunciato.

Il comunicato della società

Victor Sanders fermato dalla Polizia

La società veneta (campione d’Italia nel 2019), si è immediatamente dissociata dal comportamento del suo atleta, con un durissimo comunicato sul suo sito ufficiale: “L’Umana Reyer Venezia, preso atto dei deplorevoli e gravissimi accadimenti di questa notte, si dissocia e deplora con assoluta fermezza la condotta del proprio tesserato coinvolto Victor Sanders. Tale condotta, ferma ogni responsabilità di legge del suddetto atleta, si pone in totale contrasto con i valori del Progetto Reyer – fortemente condivisi con i suoi affezionati partecipanti, sostenitori e Partner con i quali la Società si pregia di collaborare – che la stessa ha voluto attestare attraverso la certificazione ESI2010, ottenuta nel 2010 come primo ente sportivo professionistico dall’Istituto Certificazione Etica nello Sport. Di conseguenza, anche al fine di tutelare i sopracitati valori e la propria immagine e reputazione nella maniera più appropriata, la Società adotterà i più opportuni provvedimenti nei confronti del tesserato coinvolto, offrendo in ogni caso la propria più ampia disponibilità e collaborazione alle Autorità competenti.

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