Zelensky, attacco a Belgorod: “Non parlo dei miei ordini”

Il presidente dell’Ucraina, Volodomyr Zelensky, ha rilasciato una intervista all’emittente televisiva ‘Fox News’. Gli è stato chiesto anche se fosse stata opera del suo paese l’attacco nei confronti del deposito di petrolio nella regione di Belgorod (in Russia)

Ucraina, Zelensky parla a 'Fox News'
Volodomyr Zelensky (Ansa Foto)

Torna a parlare il presidente ucraino Volodomyr Zelensky. Lo ha fatto rilasciando una intervista ai microfoni di ‘Fox News‘. Il numero uno del paese si è soffermato su vari punti importanti, come ad esempio l’attacco che la Russia ha subito nelle ultime ore. Per chi non lo sapessi il deposito di petrolio che si trova nella regione di Belgorod è stato attaccato da due elicotteri causando non pochi danni. Tantissime le chiamate ai vigili del fuoco che si sono recati immediatamente sul posto per spegnere il vasto incendio.

In merito a questo attacco, però, lo stesso Zelensky rimane sulla stessa linea: “Mi dispiace, ma non parlo dei miei ordini come comandante in capo, leader di questo Stato“. Nel frattempo da Mosca continuano ad arrivare attacchi dove affermano che siano stati due elicotteri provenienti dall’Ucraina a provocare questo raid. Lo stesso ministero della Difesa russo ha voluto aggiungere che si tratta di un attacco doloroso e che potrebbe mettere a serio rischio i prossimi negoziati che ci saranno.

Ucraina, Zelensky sicuro: “Non cederò mai territorio per pace

Ucraina, Zelensky parla a 'Fox News'
Volodomyr Zelensky (Ansa Foto)

Il numero uno ucraino non ha nessuna intenzione di cedere una parte del suo territorio alla Russia in cambio della pace: “La questione dell’integrità territoriale e della sovranità è fuori discussione“. Sulla possibile fine della guerra: “E’ una domanda profonda, una domanda dolorosa. Il popolo ucraino vuole solamente un risultato, la vittoria. Non ne accetterà altri“.

In conclusione ci ha tenuto a ribadire la sua sulla questione dei negoziati. Anche in questa occasione ha chiesto l’intervento da parte dei leader delle nazioni che continuino a proteggere l’Ucraina. Chiede il massimo impegno a loro.

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