L’ex pentastellato Davide Casaleggio ha rilasciato una intervista al ‘Corriere della Sera’. Si è soffermato su più punti: dal partito politico, passando per la guerra in Ucraina, fino alla possibilità di entrare a far parte di un nuovo ‘M5S’
Davide Casaleggio, ex appartenente del ‘Movimento 5 Stelle‘, ha rilasciato una intervista ai microfoni del ‘Corriere della Sera‘. Ha parlato di più argomenti, il primo è se si fosse pentito di aver lasciato il partito politico. Ci ha tenuto a ribadire, come in altre occasioni, che quel Movimento nato all’inizio non esiste più ed è cambiato tutto. Se ha qualcosa da imputarsi o altro? “Probabilmente sì, ho aspettato troppo sperando che potessero cambiare le cose e che chi aveva le possibilità lo facesse“. Nel frattempo, però, i rapporti con Beppe Grillo non sono terminati. A quanto pare i due si scambiano ancora dei messaggi.
Sulla questione di Giuseppe Conte che è stato votato leader ma che nel frattempo le guerre legali continuano ha ribadito: “La via scelta è illegittima. Proprio come segnalammo lo scorso anno con Rousseau. Non è un caso che il 58% degli iscritti ha deciso di astenersi o di votare contro. Persistere credo voglia dire una sola cosa: trasformare il Movimento in una bad company da seppellire prima delle elezioni politiche“.
Casaleggio sull’Ucraina: “E’ arrivato il momento della pace“
Per Casaleggio non ci sarà alcun tipo di crisi per l’aumento delle spese militari. Anche in questo ambito ci ha tenuto a ribadire che gli iscritti non vengono mai consultati sui temi politici, ma solamente per quanto riguarda per quelli burocratici. “Vedo una grande confusione e comportamenti schizofrenici dovuti al fatto che non si sa davvero chi deve decidere“. Il M5S ha sempre ribadito che non ha intenzione di fornire armi a teatri di guerra.
“Il problema è che dare un miliardo al giorno alla Russia in cambio di gas e dall’altra parte dare armi all’Ucraina porta ad alimentare i fronti. Credo sia arrivato il momento di parlare di pace“. In conclusione si è parlato del suo futuro, che sia nuovamente con i pentastellati o con un nuovo partito? “La partecipazione e la cittadinanza digitale rimarranno sempre al centro dei miei interessi. Lo vedremo nei prossimi mesi“.