Rusconi (Presidi Lazio): “Professori No Vax? Le nuove regole ci lasciano perplessi”

Mario Rusconi, presidente dei presidi del Lazio, in esclusiva a ‘Notizie.com’: “Non siamo pienamente d’accordo con le nuove regole”.

Stanno facendo discutere le ultime regole decise dal Governo per i professori no Vax. Dubbi e perplessità anche per Mario Rusconi, presidente dei presidi del Lazio, intervenuto in esclusiva a Notizie.com.

Mario Rusconi
Mario Rusconi in esclusiva a ‘Notizie.com’ sulle regole decise dal Governo per i professori No Vax (screenshot video Youtube)

Per prima cosa non siamo d’accordo con il provvedimento che ha portato a 36 ore settimanali l’orario di questi docenti – ha detto ai nostri microfoni il dirigente scolastico – non si può assolutamente alterare quello che è lo stato giudico di un docente e quindi le 18 ore settimanale in una scuola media superiore“.

“Inoltre, dire che possono tornare a scuola senza vaccinazione, ma non a contatto con gli studenti è un qualcosa davvero improbabile – ha aggiunto Rusconi – anche perché che gli istituti sono frequentati al 99% dai ragazzi“.

Rusconi: “Ecco cosa potrebbero fare questi insegnanti”

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Mario Rusconi esprime ai nostri microfoni i suoi dubbi sulle ultime decisioni del Governo (screenshot video Youtube)

Rusconi in questa intervista si è soffermato anche sulle mansioni che potrebbero svolgere i professori No-Vax in questi ultimi mesi dell’anno scolastico: “Non è facile, ma potrebbero seguire i progetti Pon o prendere parte a corsi di formazione e di aggiornamento per il prossimo anno. Insomma, pensiamo ad attività che siano collegati all’insegnamento“.

Da parte del presidente dei presidi di Roma non sono mancate critiche al Governo: “Si tratta di scelte fatte dall’esecutivo e noi, anche se non siamo pienamente d’accordo, le dobbiamo applicare. Per esempio, una norma prevede che la didattica a distanza può essere utilizzata solo in caso di uno studente positivo al Covid. Ma io ho un esempio di un ragazzo che è costretto a stare a casa perché ha i genitori contagiati e nessun parente che lo può accompagnare. Lui in questo momento sta perdendo le lezioni. Queste ci sembrano delle sfasature che, con un’ottica di maggiore affidabilità alle scuole, si sarebbe potuto risolvere“.

Le nuove misure danno l’idea di un compromesso – ha concluso Rusconi – ma lasciano il cerino acceso in mano alle scuole stesse e, soprattutto, creano situazioni paradossali“.

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