Tragedia Carol Maltesi, continuano gli interrogatori nei confronti dell’omicida Davide Fontana che nella giornata di ieri è stato ascoltato per ben cinque ore. Sono arrivate anche quelle del suo legale che ha rilasciato delle brevi dichiarazioni ai giornalisti
Si continua a discutere della vicenda Carol Maltesi. D’altronde non potrebbe essere altrimenti visto che si tratta di una vera e propria tragedia che ha sconvolto tutta l’Italia, in particolar modo i suoi familiari ed il suo fidanzato che non avevano più sue notizie da un bel po’ di settimane. Fino a quando, pochi giorni fa, non hanno scoperto l’atroce verità: la ragazza è morta. Anzi, è stata uccisa. Fatta a pezzi ed il suo corpo messo prima in una busta e poi in un congelatore a Milano.
Poi lasciato su una montagna a Brescia. Dopo che l’omicida si è presentato ai carabinieri per fornire alcune informazioni si è venuti a scoprire, subito dopo, che è stato proprio Davide Fontana ad “architettare” il tutto. Immediatamente sono scattate le manette per lui. Le accuse sono molto gravi. Nelle ultime ore l’omicida è stato interrogato, per la terza volta, in pochi giorni per capire il suo gesto e soprattutto il motivo.
Omicidio Maltesi, parla il legale di Fontana: “E’ pentito“
A quanto pare l’ex banchiere avrebbe riferito agli inquirenti di essersi pentito di quello che ha fatto. Di essere un vigliaccio e di non aver chiamato subito i militari dopo che ha compiuto quell’orribile gesto. Il tutto è stato ascoltato dal procuratore di Busto Arsizio, Carlo Nocerino, nel carcere di Brescia. A rendere noto queste informazioni ci ha pensato l’avvocato del 43enne, Stefano Paloschi.
Quest’ultimo ha riportato che il suo assistito ha risposto a tutte le domande che gli sono state poste e che è assolutamente pentito per quello che ha fatto. A quanto pare avrebbe avuto anche un “crollo emotivo” durante l’interrogatorio. In queste cinque ore di colloquio sono usciti altri particolari nuovi ed interessanti rispetto alle prove che sono state trovate nella sua abitazione sulla montagna dove sono stati ritrovati i pezzi del cadavere della giovane.