Si è verificato un increscioso fatto di cronaca nel campionato di Eccellenza laziale che vede nuovamente vittima un direttore di gara: dura la sentenza del Giudice Sportivo.
Dalla Serie A a scendere ogni settimana c’è tanto da raccontare, chiaramente: purtroppo non si tratta soltanto di giocate spettacolari o fair play, anzi, spesso di tutt’altro. L’ultima vicenda si è consumata nel panorama laziale dove per l’ennesima volta un arbitro è stato vittima di aggressione. Non è il primo caso registrato e purtroppo la violenza non cessa d’esistere in campo, luogo in cui, principalmente a livelli dilettantistici, dovrebbe prevalere il divertimento.
Questa settimana il malcapitato è il signor Lotito, nel corso della gara tra Paroli ed Aranova. Il direttore di gara ha subìto un colpo alla nuca da parte del tecnico della squadra di casa, dopo che quest’ultimo già si era provato a scagliare violentemente con il marcatore della compagine avversaria. Attimi di tensione che si sono protratti poi fino al termine dell’incontro, quando ormai la situazione era degenerata e la violenza ha preso il sopravvento.
Super squalifica per il tecnico del Parioli: i motivi
Tutto è accaduto nell’ultimo turno del Campionato di Eccellenza del Lazio. L’allenatore del Parioli, Mario Lenzini, ha avuto un folle scatto d’ira quando quasi allo scadere del match, in situazione di parità, la sua squadra ha subìto la rete del 3-2 nel delicato confronto decisivo in chiave salvezza. Da quel momento in poi gli animi si sono accesi e l’allenatore si è reso protagonista di gesti ingiustificabili: altro che fair play e divertimento.
Come riporta il comunicato ufficiale della Lega: “Al 37′ del secondo tempo l’arbitro espelleva il tecnico perché entrato sul terreno di gioco tentando di aggredire un giocatore avversario” e a questo si unisce il fatto che “avvicinava l’arbitro strattonandolo e, successivamente, lo colpiva con una testata alla nuca“. A tutto ciò si sono aggiunte minacce di morte e rappresaglie, tant’è che la sentenza definitiva del Giudice Sportivo parla chiaro: ko a tavolino e squalifica dell’allenatore fino al 31 marzo 2027.