In merito alla situazione che si sta verificando in Ucraina, l’ex ministro degli Interni Marco Minniti ha rilasciato una intervista al ‘Giornale’. La sua proposta all’Unione Europea nei confronti di Kiev
Il quotidiano ‘Il Giornale‘ ha intervistato l’ex ministro degli Interni, Marco Minniti. Quest’ultimo, ovviamente, non ha potuto non parlare di quello che si sta verificando in Ucraina. Sulla guerra che si sta verificando nel paese orientale con la Russia appare molto pessimista, visto che secondo lui potrebbe durare per molto tempo ancora.
Anche se ci ha tenuto a ribadire che il piano di Vladimir Putin, ovvero quello di chiudere la questione in massimo 2/3 giorni è completamente fallita. La cosiddetta “guerra-lampo” non si è mai verificata. Anzi, basti pensare che si è arrivati al quarantatreesimo giorno di guerra e di un “cessate il fuoco” nemmeno l’ombra.
Nel caso in cui i suoi piani non dovessero andare per il meglio, allora il leader del Cremlino potrebbe per optare per un asso che ha nella manica, anche se si tratterebbe della soluzione peggiore in ambito di guerra. Ovvero quello dell’utilizzo delle armi chimiche, batteriologiche oppure del nucleare. Per lo stesso Minniti bisogna andare sulla linea tracciata già da tempo. Ovvero? Quella di aiutare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky con gli aiuti militari.
Ucraina, Minniti: “Ue accolga Kiev“
Inoltre nel continuare con le sanzioni pesanti nei confronti della Russia (proprio nelle ultime ore la presidente della Commissione Europea Ursula von der Layen ne ha parlato direttamente da Bruxelles). “Bisogna arrivare ad ammende molto pesanti, fino ad arrivare a tagliare i rifornimenti di gas“.
In conclusione ci ha tenuto a ribadire che è molto difficile che uno come Zelensky possa trattare con una persone del calibro di Putin. Quale è il suo consiglio? Più che altro è un messaggio all’Unione Europea che abbracci, quanto prima, Kiev. “Gli ucraini sono già sparpagliati in Europa. L’Ue non cavilli e riconosca l’adesione dell’Ucraina che è già nei fatti“.
