Il giornalista e conduttore di ‘Porta a Porta’ su Rai Uno, Bruno Vespa, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano ‘La Repubblica’. Si è discusso di vari argomenti, in generale del conflitto in Ucraina ed anche della situazione che riguarda Alessandro Orsini
Il giornalista Bruno Vespa ha rilasciato una intervista a ‘La Repubblica‘ dove ha parlato di vari argomenti. In primis quello del conflitto che si sta verificando in Ucraina e non solo. Si è discusso anche della posizione di Alessandro Orsini. Nelle ultime settimane si è molto sentito parlare del professore esperto di geopolitica dalle controversie teorie ed analisi, che doveva firmare un accordo con la ‘Rai’ per partecipare alla trasmissione ‘Cartabianca’. Contratto che non è mai stato firmato, ma la sua presenza c’è comunque (ed anche gratis).
Quando gli è stato chiesto se lo inviterebbe mai alla sua trasmissione lo stesso Vespa non ci ha pensato un solo secondo in più ed ha svelato la risposta: “Probabilmente sarà un mio difetto, ma non l’ho mai ascoltato. Se è vero quello che leggo, la risposta è no“. Poi ha voluto fare un riferimento anche alla pandemia: “Ci ha insegnato quanti danni può fare una informazione distorta. L’estremismo No Vax portato in televisione ha sulla coscienza tante anime fragili. Non possiamo commettere lo stesso errore con la guerra, c’è in gioco la civiltà occidentale, dove i nostri padri hanno combattuto“.
Vespa, non solo Orsini: dice la sua anche sulla Belringuer
Ovviamente non ha potuto non dire la sua in merito alle polemiche nate proprio nel programma di Bianca Berlinguer: “Non giudico mai il lavoro dei miei colleghi. Lei è una bravissima professionista. In ogni trasmissione, se si usano toni troppo alti, si stona e il pubblico deve tapparsi le orecchie. Un conto è se stiamo parlando di un confronto, un altro se discutiamo di rissa“.
In conclusione ci ha tenuto a ribadire la sua in merito al pagamento degli ospiti che vengono appunto invitati alle trasmissioni Rai e quanto vengono pagati: “Il budget ospiti di Porta a porta è, absit iniuria, la mensa della Caritas, viste le cifre che girano. Nella storia del programma gli opinionisti non sono mai stati pagati“.
