Incidente Corso Francia, la terribile vicenda che vede come protagonista il giovane Leonardo Lamma deceduto negli ultimi giorni: a quanto pare sono state cancellate delle prove importanti
C’è ancora tanta incredulità e rabbia per la morte di Leonardo Lamma, il giovane 19enne che è morto dopo un incidente a Corso Francia, a Roma. Stava raggiungendo alcuni suoi amici a Ponte Milvio, ma qualcosa è andato storto: il giovane avrebbe perso il controllo della sua moto andando a finire contro il cordolo che separa le due corsie. L’impatto è stato devastante. Inutile l’arrivo da parte dell’ambulanza visto che per il giovane non c’è stato più nulla da fare.
E’ successo nel pomeriggio di giovedì 7 aprile, intorno alle 18:30, luogo trafficato per via delle tante persone che stavano raggiungendo le proprie abitazioni dopo una giornata di lavoro. Poche ore dopo il sinistro, però, ci sono state delle clamorose novità che riguardano proprio il manto stradale dove è avvenuta la tragedia. Proprio quella carreggiata dove Leonardo è deceduto è stata riasfaltata subito, cancellando così le prove. Adesso gli accertamenti del caso potrebbero risultare ancora più difficili.
Incidente Corso Francia, i genitori di Leonardo chiedono giustizia
Nel frattempo la Procura della Capitale sta indagando su questa terribile vicenda per “omicidio stradale”. Il pm, Attilio Pisani, ha dato il suo via libera per una consulenza: bisogna capire se il 19enne possa essere scivolato per via delle condizioni della strada. I genitori del ragazzo ci vogliono vedere chiaro e andare fino in fondo in questa vicenda. Ed è per questo motivo che gli avvocati della famiglia, Antonio De Fazi e Massimiliano Capuzzi, stanno cercando di capire cosa sia successo realmente.
Paola e Stefano Lamma, i genitori di Leonardo, ancora non si capacitano per la perdita del loro figlio e chiedono spiegazioni. Soprattutto per quale motivo la strada è stata rifatta subito dopo l’incidente. Tanto è vero che in rete circola un video dove si vedono chiaramente persone che coprono le voragini. Quello che chiedono è solamente giustizia. Queste le loro parole rilasciate tramite i loro legali: “Perché non hanno continuato a tenere chiusa la careggiata al traffico, com’è stato fatto all’inizio?“.
