Quante armi nucleari ha a disposizione la Russia? Sono stati ufficializzati i dati e sono al limite del spaventoso
Da quando è scoppiato il conflitto in Ucraina in molti si stanno chiedendo quali saranno le prossime mosse da parte della Russia. Il paese di Vladimir Putin continua a ricevere sanzioni per quello che sta facendo nel paese orientale e non ha alcuna intenzione di fare un passo indietro e nemmeno di “cessare il fuoco”. La domanda che si pongono tante persone, però, è la stessa ed è alquanto inevitabile. Ovvero quella che riguarda le armi nucleari che ha a disposizione il Cremlino. Effettivamente, quante ne hanno? Che tipo di arsenale ha Mosca? Quali sono i loro obiettivi e soprattutto quante di queste armi vengono usate in Ucraina?
In merito a tutto questo c’è una risposta. Si pensa che, dall’inizio di febbraio di quest’anno, le testate nucleari all’interno dell’arsenale russo ammontano quasi a 6mila unità. Solamente più di 4.500 sono utilizzabili. Il resto sono già schierate ed operative (considerando sia le armi strategiche sia quelle non strategiche). Dalle testate operative sono 812 quelle disposte in sistemi missilistici balistici di terra, 576 invece quelle destinate all’utilizzo di sistemi balistici montati sui sottomarini nucleari. 200, invece, sono destinati ai bombardieri equipaggiati per l’utilizzo di armi atomiche. Delle restanti testate, ovvero 2.899 sono quelle non schierate.
Le rimanenti 1.500 testate sono quelle ritirate e in fase di smantellamento visto che non sono ancora state dismette totalmente. Anche se possono essere riutilizzabili in poco tempo. In questo momento il numero di testate a disposizione e armabili da parte della Russia è un argomento che viene discusso e regolamentato dal trattato sulla riduzione degli armamenti dal ‘New Strategic Arms Reduction Treaty‘. Questo trattato vincola i due firmatari del trattato come la Russia e gli USA a mantenere il proprio arsenale almeno fino al 2026.
I confini in cui i due Stati sono vincolati a mantenersi sono: limite 800 vettori per missili nucleari tra schierati e non schierati. Limite di 1550 testate tra bombardieri e missili, limite 700 vettori schierati tra missili balistici intercontinentali, per sottomarini e pesanti attrezzati per armamenti nucleari. Basti pensare che negli ultimi 30 anni la Russia ha avviato un percorso di modernizzazione del proprio arsenale nucleare. Gli stessi ufficiali russi hanno rivelato che nel 2020 il passaggio da armi atomiche di epoca sovietica a sistemi più moderni era completato circa all’83% dallo studio.
Russia, quante armi nucleari ha a disposizione? Rivelati i numeri
Missili balistici intercontinentali: quelli armati e pronti per l’utilizzo sono 306 (si può arrivare ad un massimo di 1.188 testate nucleari). Le basi a livello nazionale si trovano a: Saratov, Bryansk, Komsomolsk-na-Amure, Trekhgorny, Lesnoy, Khabarovsk, Voronezh, Irkutsk, Belgorod, Vologda, Mozhaysk e Olenogorsk. Questi missili possono essere di diverso tipo e possono conservarsi all’interno di silos. Su un totale di 49 sottomarini quelli a propulsione nucleare sono 11 e di diversa tipologia. 6 sono in fase di costruzione.
Il numero trasportabile è stato ridotto per le limitazioni imposte dal New Start e vanno tra i 576 e 624. Da cosa è formata la sezione aerea? Da Tu-160 e Tu-95MS. Ogni bombardiere può trasportare fino a 12 vettori. Quelli di secondo tipo vanno tra i 6 ed i 16 missili. Le armi non strategiche o tattiche sono affidate alle Forze armate russe, in particolar modo a quelle difensive. Gli ultimi dati parlano chiaro: si parla di 1.900 testate assegnate a questo tipo di forze.
387 sono impegnati nel territorio. 90 assegnate alle forze di terra. Alle forze aeree sono assegnate 500 testate per l’utilizzo su bombardieri. La quota più importante è assegnata alla marina (935 testate per strumenti di attacco e terra).