Plusvalenze, Procura chiede 12 mesi per Agnelli e 11 per De Laurentiis

Stangati i dirigenti di Juve e Napoli, ma anche Samp, Genoa e Empoli. Ecco tutte le richieste da parte del Procuratore Federale

La Procura Federale della Federcalcio va avanti come un treno. E non si fa intimidire dall’importanza delle squadre e dei dirigenti coinvolti nel processo sulle plusvalenze. Dopo circa un paio d’ore di audizione, sono iniziate a circolare le pesanti le richieste di inibizione della Procura federale per i dirigenti della Juventus e del Napoli per il caso legato alle plusvalenze fittizie. La richiesta più importante è per l’attuale dirigente del Tottenham ed ex bianconero Fabio Paratici, in quanto firmatario di ben 32 contratti che, secondo la Procura, avrebbero valutazioni gonfiate, al quale sono stati chiesti 16 mesi e 10 giorni di inibizione, per Cherubini, suo collaboratore e attuale Ds Juve, 6 mesi e 20 giorni, mentre per Andrea Agnelli 12 mesi mentre Nedved 8 mesi così come Arrivabene.

Andrea Agnelli
Novità importanti per quanto riguarda l’indagine sulla Juventus © Ansa

La società non sarà coinvolta in situazioni gravi, tanto che l’unica richiesta avanzata è una multa da 800 mila euro. Per quanto riguarda, invece, il Napoli, sono stati chiesti 11 mesi e 5 giorni per il presidente Aurelio De Laurentiis, 6 mesi e 10 per la moglie Jacqueline Marie Baudit, il figlio Edoardo e la figlia Valentina, per il dirigente Andrea Chiavelli invece 9 mesi e 15 giorni. Infine per il club 329 mila euro di ammenda. Le società coinvolte sono 11, oltre alla Juve e il Napoli, Samp, Empoli e Genoa, 2 di Serie B Pisa e Parma, più Pro Vercelli e Pescara e le non più affiliate Chievo e Novara. A rischio inibizione ci sono ben 61 dirigenti, tra cui tutti i presidenti dei club.

Ecco tutte le richieste della Procura Federale, rispuntano Ferrero e Preziosi, ma occhio a Corsi

Massimo Ferrero
Massimo Ferrero arrestato con l’accusa di reati societari e bancarotta fraudolenta © Getty Images

Le richieste della Procura Federale:

Juventus:

Fabio Paratici: 16 mesi e 10 giorni
Federico Cherubini: 6 mesi e 20 giorni
Andrea Agnelli: 12 mesi
Pavel Nedved, Enrico Vellano, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Maurizio Arrivabene, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio: 8 mesi
Juventus: 800.000 euro ammenda

Napoli:

Aurelio De Laurentiis: 11 mesi e 5 giorni
Jacqueline Marie Baudit, Edoardo De Laurentiis, Valentina De Laurentiis: 6 mesi e 10 giorni
Andrea Chiavelli: 9 mesi e 15 giorni
Napoli; 392.000 euro ammenda

Sampdoria:

Massimo Ienca: 8 mesi e 20 giorni
Massimo Ferrero: 12 mesi
Antonio Romei: 7 mesi
Paolo Repetto, Gianluca Tognozzi, Giovanni invernizzi, Paolo Fiorentino: 8 mesi
Giuseppe Profiti, Enrico Castanini, Gianluca Vidal, Adolfo Praga: 6 mesi e 20 giorni
Sampdoria; 195.000 euro ammenda

Genoa:

Enrico Preziosi, Giovanni Blondet: 6 mesi e 10 giorni
Alessandro Zarbano; 10 mesi e 15 giorni
Diodato Abagnara; 6 mesi e 10 giorni
Genoa; 320.000 euro ammenda

Pisa:

Giovanni Corrado: 7 mesi e 10 giorni
Giuseppe Corrado: 10 mesi
Raffaella Viscardi: 6 mesi e 20 giorni
Julie Michelle Harper, Alexander Knaster, Marco Lippi; 6 mesi e 10 giorni
Mirco PAletti, Giovanni Polvani, Stuart Grant Thompson, Stephen Gaucci: 6 mesi
Pisa: 90.000 euro ammenda

Parma:

Luca Carra: 14 mesi e 5 giorni
Marco Ferrari: 6 mesi e 20 giorni
Pietro Pizzarotti: 10 mesi e 15 giorni
Giacomo Malmesi; 7 mesi e 10 giorni
Paolo Piva: 6 mesi e 10 giorni
Marco Tarantino; 6 mesi e 20 giorni
Parma: 338.000 euro ammenda

L’udienza si è svolta in videoconferenza davanti al Tribunale federale presieduto da Sica. Il processo andrà avanti per tutta la settimana, con le sentenze che potrebbero esserci entro la fine del processo stesso o più probabilmente subito dopo Pasqua. I tempi sono particolarmente veloci, anche grazie al nuovo Codice di giustizia sportiva varato dalla Federcalcio: dopo il primo grado, la sentenza della Corte sportiva d’appello è attesa già per metà maggio o comunque prima della fine della stagione agonistica, per poi attendere l’ultimo grado sportivo, davanti al Collegio di garanzia presso il Coni.

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