Nel corso degli anni novanta il suo erotismo era uno dei più efficaci e riusciti ad Hollywood e, adesso, Paul Verhoeven ha voluto manifestare il suo disappunto nei confronti di alcune tendenze contemporanee del grande schermo.
In particolare il regista di Basic Instinct e Robocop, ha messo l’accento proprio sulla componente sessuale, che a suo dire viene abbondantemente trascurata nell’odierna industria cinematografica: “Il sesso è l’essenza dell’esistenza. Senza di esso, non ci sono più specie. Allora perché è tutto questo gran segreto? C’è una nuova purezza. La sessualità è stata buttata fuori dai film. Negli anni ’70 se ne poteva parlare. Ma adesso, decenni dopo, quei film non sono più possibili. Sarebbe molto difficile fare un film come Showgirls o Basic Instinct adesso”. Le dichiarazioni del regista olandese potrebbero apparire come una voce fuori dal coro e, invece, considerazioni analoghe sono state più volte mosse da registi e critici nell’ultima decade. Verhoeven ha poi continuato, citando apertamente le più plateali contraddizioni di questa “censura” nelle grandi produzioni: “Adesso è tutto uno schiantarsi e saltare in aria. A volte questi film sono divertenti, ma la narrazione non ti dice nulla su chi siamo noi ora. Non vedo nessun altro pensiero nei film Marvel o di Bond. C’era sempre del sesso in Bond! Non mostravano un seno o altro. Ma avevano del sesso. In quel caso tornerei alla realtà. Auto che non saltano in cielo”.
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Non ci resta che continuare a sperare, insieme a Verhoeven, che la sessualità torni a ricoprire un ruolo attivo nella narrazione contemporanea dei blockbuster.