Bufera sul vignettista e sul naso adunco del premier ucraino, l’ira della comunità ebraica: “E’ una vergogna, lo stile della difesa della razza”
Una vignetta con Zelenski e un naso adunco con al suo fianco Putin, anche lui caricato a dovere. E’ l’ultima vignetta di Vauro, pubblicata in prima pagina sul Fatto Quotidiano del 12 aprile, che ha sollevato un vero polverone. E’ il tratto della caricatura del presidente ucraino Vladimir Zelensky a far insorgere la Comunità Ebraica, con la vignetta che ha scatenato polemiche a non finire. Tanto che la stessa comunità ha diffuso una nota piena di rabbia: “Non è una casualità, ma un’abitudine quella di un certo signore di raffigurare gli ebrei con il naso adunco con lo stile della Difesa della Razza – protesta in una nota la Comunità – Non per questo è meno grave e non per questo ci si può assuefare alla vergogna“.
Il vignettista Vauro, contattato da Notizie.com, si difende a spada tratta e replica con altrettanta sottolineatura: “Sono infastidito e nauseato da questa polemica sterile e senza senso, chi critica quella vignetta è un cretino per non dire imbecille, non volevo nemmeno rispondere, ma ti ci tirano dentro quando senti determinate assurdità, sul naso adunco. E’ una caricatura, si carica un po’ non è certo una cosa fatta per dire qualcosa di diverso, ma per favore, che stupidaggini“.
La Comunità Ebraica: “E’ una vergogna”. Vauro: “Chi la critica non capisce granché anzi è anche in malafede”
Non è dello stesso avviso però il senatore del Pd Andrea Marcucci, che su Twitter scrive: “Riproporre la propaganda nazista sugli ebrei per disegnare il Presidente #Zelensky è letteralmente una operazione vomitevole“. Vauro anche qui non ci sta e si difende di nuovo: “In questo disegno non c’è alcun riferimento alla ebraicità di Zelensky, cosa per me del tutto priva di rilevanza, non so neanche se è davvero praticamente e non mi interessa”.
“Se disegno una caricatura (si chiama così perché ‘carica’ i tratti somatici) – spiega Vauro a Notizie.com – è ovvio che, perché il soggetto risulti somigliante, ne ‘carico’ i tratti: Zelensky ha un naso importante non perché è ebreo ma perché è il suo naso e chi pensa il contrario, lo ribadisco, è un cretino. Io non ho mai pensato che gli ebrei abbiano necessariamente il naso adunco, anche perché ne conosco moltissimi che hanno nasi di vario tipo, a tutti quei cretini che commentano sul naso di Zelensky non avrei voluto nemmeno rispondere. Lo faccio solo perché se non è pura imbecillità è malafede. Almeno mi ha fatto sorridere uno su Twitter che era rom e si è arrabbiato per come avevo disegnato Putin e mi ha scritto: guarda che i rom mica sono tutti pelati…“.