Ucraina, sindaco Mariupol: “Russia prepara la parata della Vittoria”

L’amministrazione è certa che a Mosca siano in corso i preparativi per festeggiare il prossimo 9 maggio lungo le vie della città simbolo dell’assedio: “Sono stati impartiti ordini di ripulire le strade dai cadaveri e dai detriti”

La Russia sta preparando una gran parata a Mariupol in vista del prossimo 9 maggio. Ne è certo Vadym Boichenko, il sindaco della città ucraina, simbolo dell’assedio di Mosca. A farlo sapere è stato il suo consigliere Petro Andryushchenko. In base alle informazioni ricevute, infatti, il Cremlino avrebbe ordinato alla sua autoproclamata amministrazione di ripulireparte del distretto centrale della città dai detriti e dai cadaveri per permettere la sfilata del 9 maggio“.

Mariupol
Un’immagine degli edifici distrutti a Mariupol (Ansa)

Quella in questione è una data speciale per la Russia, in cui storicamente nella Piazza Rossa a Mosca si celebra con un’imponente parata la vittoria contro il nazismo nella Seconda Guerra Mondiale. Considerata la propaganda del Cremlino che va avanti da tutto il conflitto, in cui viene definita l’invasione dell’Ucraina come una lotta “contro i nazisti di Volodymyr Zelensky”, si tratterebbe eventualmente di un’occasione dall’alto contenuto simbolico.

Mosca organizza una parata a Mariupol

Mariupol
Mariupol, una delle città ucraine sotto assedio dell’esercito russo (Ansa)

Una possibilità che chiaramente in Ucraina vogliono evitare in ogni modo, anche perché Mariupol non è ancora caduta e sta andando avanti nella resistenza. Nonostante questo nella zona sarebbero già arrivati tecnici ed esperti da Mosca per l’organizzazione in pompa magna dell’evento, come sottolineato ancora da Andryushchenko: “Tutto indica che gli occupanti vogliano organizzare un carnevale della vittoria in caso di successo. Ciò significa che il potenziale fallimento di un tale ordine sarebbe un duro colpo per Kostantin Ivashchenko“. Quest’ultimo è l’autoproclamato sindaco filorusso della città. Già prima dell’invasione, quando ricopriva il ruolo di consigliere comunale, era stato accusato dalle autorità ucraine di alto tradimento.

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