Prodotta in soli mille pezzi e dotata di ogni comfort: la Mini Cooper cabrio del 1995 è Best of Show di Asi Youngtimer StyleFest.
Le auto “youngtimer” (quelle tra i venti e i quarant’anni) sono sempre di più al centro della passione per i collezionisti, anche giovani, che si avvicinano al mondo dell’auto con un occhio attento ai gioielli prodotti negli anni passati. 
Ecco perché il nuovissimo evento ASI, intitolato Youngtimer StyleFest, è incentrato su un concorso di stile dedicato alle auto storiche costruite negli anni ’80 e ’90. Esemplari unici, prodotti in un periodo in cui fascino e stile sono stati rivoluzionati con auto incredibili, pezzi pregiati ancora oggi al centro dei sogni dei collezionisti.
Dalle sportive alle compatte, passando per le supercar, il concorso che si è tenuto sabato 9 e domenica 10 aprile tra Bardolino e Brescia ha permesso agli appassionati di ammirare modelli unici, auto storiche, in un vero e proprio concorso che ha incoronato la Mini Cooper Cabrio del 1995 Best of Show di Asi Youngtimer StyleFest.
La Mini Cooper Cabrio vince il premio
https://twitter.com/MINIOfficial_IN/status/806766516003893248
L’esemplare vincitore del Best of Show nella categoria Pop Cars è una splendida Mini Cooper Cabrio del 1995. Si tratta dell’ultima Mini Classic prodotta da Rover fra il 1992 e il 1996 in poco più di 1000 esemplari. Ciò che colpisce è l’allestimento ricco di accessori e rifinito in ogni dettaglio, che ha reso l’auto un gioiello ancora oggi apprezzatissimo e ricercatissimo sul mercato.
Diversi modelli hanno però attirato l’attenzione dei presenti sul lungolago di Bardolino. Dall’iconica Delorean, famosissima grazie a “Ritorno al futuro”, fino all’Honda Crx del 1993, che ha vinto il premio speciale messo in palio nella rassegna internazionale di auto e moto. Fra gli altri modelli premiati spuntano una Mercedes Benz 560 SL del 1987, una Bmw Z1 del 1990, la splendida Jaguar XJ8 del 1998 e ancora una Lanca Delta Integrale Martini 6 del ’92, una Porsche 911 Speedster del 1989, una Audi TT del 1999 e una Maserati Ghibli Cup del 1996.
