Incidente sul lavoro in Sardegna: morto un operaio. La ricostruzione

Ennesimo grave incidente sul lavoro in Italia. Un operaio di 23 anni è morto in Sardegna. Aperta un’indagine per ricostruire la dinamica.

Ancora una tragedia sul lavoro. L’ennesimo incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di venerdì 15 aprile vicino a Sassari. A perdere la vita è stato un operaio di 23 anni. Per lui, nonostante i soccorsi immediati, non c’è stato niente da fare: il personale medico ha potuto constatare solamente il decesso.

Incidente lavoro Sassari
Incidente sul lavoro vicino Sassari: morto un operaio di 23 anni © Ansa

La ricostruzione di quanto successo è ancora al vaglio degli inquirenti. Dalle prime informazioni, il 23enne era impegnato nelle operazioni di smontaggio di un ponteggio quando la stessa impalcatura lo ha travolto. Troppo gravi le ferite riportate, i medici hanno potuto solamente accertare il decesso.

E’ stata aperta immediatamente un’indagine da parte della Procura per ricostruire meglio la dinamica di questo incidente. L’ipotesi più probabile, secondo quanto scritto da Today.it, è quella di un incidente provocato dal forte vento, ma gli inquirenti vogliono capire anche se tutte le misure di sicurezza sono state rispettate.

Incidenti sul lavoro, numeri allarmanti: altri due morti a Trento e Cesena

Incidenti sul lavoro
Incidenti sul lavoro, numeri allarmanti in Italia. Serve un intervento del governo per mettere fine all’emergenza © Ansa

Oltre a questo di Sassari, il 15 aprile registra altri due incidenti mortali a Trento e Cesena. I primi dati sembrano confermare le cifre negative del 2021 e, se il trend sarà confermato anche in futuro, il rischio resta quello di superare quota 1000 operai morti sul luogo di lavoro.

Numeri che necessitano di essere fermati e quindi serve un intervento da parte del governo per cercare di porre fine a questa emergenza. Il precedente provvedimento, infatti, non sta dando i risultati sperati e la maggioranza deve intervenire nel giro di poco tempo per provare a dare maggiore sicurezza agli operai.

Vedremo se i continui appelli da parte dei sindacati saranno accolti dal premier Draghi e i partiti oppure la politica continuerà a percorrere la strada intrapresa negli scorsi mesi e che sembra essere quella sbagliata almeno stando ai numeri che il nostro Paese sta continuando a registrare anche in questo 2022.

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