Bayern-Villarreal e quel retroscena “folle e allarmante”: lo svela Nagelsmann

Nagelsmann svela un episodio molto preoccupante avvenuto dopo Bayern-Villarreal: l’allenatore racconta tutto e fornisce i numeri di un retroscena clamoroso.

“Alla fine è solo una partita di calcio”. Una frase che spesso è stata ripetuta per commentare una sconfitta, anche cocente, giunta al termine di un match. Quando il palcoscenico conta però, le battute d’arresto pesano, e alcuni tifosi faticano così tanto a digerirle da degenerare in comportamenti fuori da ogni logica.

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Julian Nagelsmann, tecnico del Bayern Monaco (LaPresse)

Quanto accaduto dopo il pari del Villarreal, che ha estromesso il favoritissimo Bayern dalla Champions League, assume infatti una dimensione preoccupante. A svelare il retroscena è stato proprio il tecnico dei bavaresi, con una dichiarazione che fa riflettere ed è distante dai valori dello sport.

L’allenatore ha raccontato infatti i contenuti di alcuni messaggi incassati subito dopo il novantesimo. Le minacce, e l’incredibile numero di insulti incassati, fanno infatti riflettere e meditare Nagelsmann, che ha dichiarato di essere ancora sotto shock dopo aver letto tutto e di pensare ad affidare tutto agli avvocati.

Nagelsmann, minacce di morte dopo la sconfitta del Bayern: il numero è impressionante

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Il tecnico del Bayern Monaco Nagelsmann – Ansa Foto –

“So che ricevere delle critiche da tutte le parti è normale, e so gestirle. Quando ricevi 450 minacce di morte su Instagram però non è facile”. Julian Nagelsmann ha svelato la grossa mole di messaggi incassati con contenuti pericolosi e sicuramente allarmanti. Poi è entrato nel dettaglio di quanto accaduto al termine del pari che ha dato l’accesso alla semifinale al Villarreal.

“Che la gente voglia uccidermi è assurdo ed è una cosa, ma se la sono presa anche con mia madre che di calcio ne anche si interessa. Non capisco – ammette -, appena le persone spengono la tv si scordano della decenza e pensano di essere le uniche ad avere ragione. Credo che quanto accaduto sia una cosa folle“. 

Il tecnico potrebbe quindi prendere le vie legali per individuare gli autori di una serie di commenti allarmanti e del tutto ingiustificati. “Che vinciamo o perdiamo, io continuo a ricevere minacce di morte – osserva –, e la questione va avanti da tempo. Cambiano anche se gioco con la difesa a tre o a quattro, e ovviamente se perdiamo diventa un caos”. Una storia che potrebbe quindi finire in tribunale, ma che di sicuro dovrebbe far riflettere su un modo di vivere il calcio ormai lontanissimo dai valori dello sport.

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