Proprio nei giorni in cui la Chiesa cattolica celebra i riti della Pasqua, si è registrato un vile attentato in una cattedrale
Nei giorni in cui la Chiesa celebra la Santa Pasqua, si moltiplicano le celebrazioni e le ricorrenze. Ma purtroppo si continuano a registrare anche casi di violenze e attentati verso le istituzioni religiose. Atti vili, contro la Chiesa e che allungano il numero di casi contro la chiesa.
L’attentato è stato fatto nella cattedrale di Tolosa in Francia. Secondo la ricostruzione del parroco, Don Simon D’Artigue, padre Jean Jacque Rouchi, aveva appena iniziato la celebrazione delle ore 8, quando ha visto entrare nella chiesa una persona sospetta, con in mano un pacco. Durante la distribuzione della comunione, l’uomo “ha lasciato questo pacco ai piedi dell’altare e poi si è diretto con forza verso l’uscita della chiesa”. Il sacrestano Aurelien Adreux, che aveva visto tutta la scena, è corso dietro all’uomo, cercando di fermarlo, ma non è riuscito nel suo intento.
Dopo una breve colluttazione, l’uomo è fuggito. Il sacerdote ha ordinato alle persone presenti in chiesa (circa una cinquantina), di uscire immediatamente e poi ha chiamato i pompieri. L’intervento dei militari ha permesso di disinnescare l’ordigno, che è stato definito “amatoriale”. Samuel Vuelta Simon, il procuratore di Tolosa, ha poi precisato che l’ordigno era in realtà senza miccia, e che “in una cassa di legno erano contenuti prodotti artigiani mescolati”. L’uomo, di origine araba, era pregiudicato per guida in stato di ebbrezza, offesa a pubblico ufficiale, uso di stupefacenti e diversi altri reati. Per due volte era stato giudicato “penalmente irresponsabile delle sue azioni”.
L’atto porta nuovamente alla ribalta il problema dell’immigrazione incontrollata e dell’integrazione religiosa in Francia: una battaglia portata avanti con forza anche durante l’ultima campagna elettorale per l’Eliseo. Nel Paese in cui si sono verificati da anni attacchi contro la chiesa, si sono registrati continui atti di propaganda islamica.
