La Fiorentina supera il Venezia con una prova di grande personalità: il tridente di Italiano funziona, la viola è sesta e sarebbe in Conference League. Brutto infortunio per Castrovilli, probabile lussazione del ginocchio.
La Fiorentina si sta trasformando in una squadra top, e Italiano brucia le tappe diventando ad ogni partita sempre di più un tecnico di grande livello. I viola e l’allenatore crescono insieme e sono in corsa per la Conference e l’Europa League, grazie anche ad un successo che conferma la crescita del gruppo.
Il tridente funziona, Biraghi spinge e Torreira continua a segnare. Con la quinta rete della sua stagione si conferma non solo un grande metronomo ma anche uomo fondamentale in zona gol. Il resto è un’orchestra che funziona bene. I viola non lasciano spazio di pensiero, aggrediscono e ripartono sfruttando tecnica e velocità.
Il risultato è quindi l’ennesimo successo dopo una pressione che al 16′ si traduce nella prima emozione della partita. Prima Ikonè colpisce il palo con violento tiro, poi Castrovilli cade in area dopo un fallo di Crnigoj ma il Var conferma la decisione dell’arbitro: niente penalty. Il gol però arriva alla mezzora. Biraghi mette in mezzo una punizione sul secondo palo, Igor fa da sponda e Cabral calcia. La difesa nel Venezia respinge ma Torreira la butta in rete.
Fiorentina-Venezia: vittoria e sogno Europa per la viola
Nel secondo tempo la Fiorentina controlla da grande squadra. Italiano gestisce i cambi con il pensiero che va al return match di Coppa Italia con la Juve ma continua a dare indicazioni dalla panchina. A metà della ripresa un dato su tutti impressiona. La Fiorentina ha completato 460 passaggi con una media di suggerimenti riusciti impressionante.
I numeri testimoniano la personalità della squadra di Italiano che amministra il vantaggio contro un Venezia incapace tranne in qualche ripartenza di rendersi pericoloso. La Fiorentina festeggia i tre punti ma è in ansia per Castrovilli. Il centrocampista cade male e si tocca il ginocchio portando le mani al volto. Le prime sensazioni raccontano una possibile lussazione al ginocchio, ma il problema resta da valutare. Il Venezia invece incassa un brutto ko. Per la squadra di Zanetti il progetto resta interessante, ma sicuro da rivedere e rimodulare in alcune pedine, sembrate ancora acerbe o poco pronte per un campionato difficile come la Serie A.
Al triplice fischio esulta quindi uno stadio intero, che soffre leggermente nel finale qualche tentativo degli avversari ma ora sogna. I tre punti valgono l’aggancio al sesto posto che vale la Conference League. La Roma è ad un solo punto, la Juve, quarta, a 6 lunghezze, ma sempre con una partita in meno e fra pochi giorni proprio il match con i bianconeri vale un obiettivo ambizioso. Sognare è gratis, farlo divertendosi ad ogni partita sperando di ritornare in Europa è un piacere per una tifoseria che torna a godere per una squadra rinata grazie alla cura Italiano.