Eurovision, Mahmood e Blanco si difendono dall’Ucraina: c’è una controversia

Il concorso si svolgerà a Torino dal 10 al 14 maggio grazie alla vittoria dei Maneskin nella scorsa edizione: l’Italia con “Brividi” deve difendersi dalla solidarietà nei confronti della nazione in guerra.

Manca meno di un mese all’Eurovision Song Contest 2022, edizione numero 66 del più famoso concorso canoro internazionale. L’Italia arriva alla gara come detentrice del titolo grazie al successo (poi diventato planetario) dei Maneskin con la loro “Zitti e buoni”, arrivata prima in classifica l’anno scorso a Rotterdam. L’evento, proprio vista la vittoria del gruppo, si disputerà a Torino dal 10 al 14 maggio 2022, articolato in due semifinali e una finale. Una formula introdotta dal 2008.

Mahmood Blanco
Mahmood e Blanco parteciperanno all’Eurovision 2022 con la loro “Brividi” (Ansa Foto)

L’Italia, come da abitudine, presenterà all‘Eurovision il brano che ha trionfato nel precedente Festival di Sanremo. Grande attesa, quindi, per Mahmood e Blanco con la loro “Brividi”, una canzone che ha subito avuto un grande riscontro anche a livello mondiale. Basti osservare le visualizzazioni dei video su YouTube, tra cui quello ufficiale e quello dell’esibizione dal vivo all’Ariston. Un apprezzamento che è evidente anche dalle quote dei bookmakers, pronti a regalare tra le loro opzioni anche la possibilità di puntare sul vincitore dell’Eurovision. Mahmood e Blanco, stando allo studio degli esperti, partirebbero dietro nei pronostici soltanto a un’altra nazione (con una quota vicina ai 4,00).

Eurovision 2022: Russia esclusa, la controversia della canzone ucraina

Maneskin
Una foto dei Maneskin che esultano a Rotterdam per la vittoria all’Eurovision 2021 (Ansa Foto)

Quale? L’Ucraina, presente al concorso con “Stefania” della Kalush Orchestra. Una quota bassissima (circa 1,75) giustificata dal conflitto che ha coinvolto il Paese negli ultimi mesi (la Russia è stata esclusa dalla competizione). Una mossa, quella dei bookmakers, che era nell’aria da tempo e che ha trovato conferma anche nelle ultime settimane. Un cambio di rotta, tra l’altro, ha accompagnato la scelta del brano ucraino, da prassi qualificato attraverso un concorso musicale chiamato Vidbir. La vincitrice Alina Paš, al contrario, ha rinunciato a seguito di una controversia riguardante un viaggio effettuato nel territorio conteso della Crimea nel 2015, illegale per la legge ucraina poiché entrata dal confine con la Russia. Il podio delle favorite per i bookmakers è chiuso dalla Svezia (“Hold Me Closer” di Cornelia Jakobs). Nella top-fine il Regno Unito con “Space Man” di Simon Ryder e San Marino che si presenta con “Stripper” di Achille Lauro.

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