Più di 20 persone hanno provato a barare in un concorso per diventare insegnanti calzando delle infradito dotate di sim card e collegate a una cimice impiantata nell’orecchio. Non è il primo caso eclatante nella nazione.
Sorpresi a imbrogliare con le loro infradito dotate di bluetooth. Più di 20 persone hanno sostenuto un esame nazionale per diventare insegnanti provando in questo modo originale ad avere un vantaggio sulla concorrenza. È successo in India, una nazione in cui da sempre esiste un grosso dilemma legato alle scorrettezze durante i concorsi.
Non è la prima scena surreale di persone pronte a tutto pur di superare i concorsi. In passato, per esempio, dei candidati dell’esercito erano stati costretti a fare l’esame in mutande per evitare l’utilizzo di bigliettini per copiare. Un ultimo caso, rimbalzato fino alle cronache estere, è stato quello di qualche mese fa, quando sono stati allestiti più di 4.000 centri di test in tutto lo stato indiano per il REET (Rajasthan Teacher Eligibility Test). Non si teneva dal 2018 e avrebbe garantito una preziosa opportunità per accedere alla carriera di insegnante. Le autorità del Rajasthan hanno addirittura tagliato la connessione internet nello stato durante l’esame stesso. Una mossa che non è bastata per arginare i tentativi di imbroglio. Circa 25 persone, infatti, hanno calzato all’esame infradito capaci di connettersi al bluetooth, vendute da bande criminali per una cifra massima di 600.000 rupie (7.000 euro) al paio.
Come funzionavano le infradito high-tech
All’interno una sim card collegata a minuscoli auricolari bluetooth. Il piano? I complici all’esterno dovevano chiamare le infradito per dettare da fuori le risposte alle domande riportate in modo discreto nel corso dell’esame. Le calzature high-tech però sono state scoperte a causa del comportamento sospetto di alcuni aspiranti insegnanti prima del test. Un ufficiale di polizia ha spiegato a The National: “I candidati indossavano pantofole con sim card e avevano una cimice bluetooth impiantata nelle orecchie. C’è voluto un medico per trovarla perché era impiantata veramente in modo profondo”. Doppia beffa per gli imbroglioni. Non hanno passato il concorso e hanno perso pure l’investimento per le ciabatte tecnologiche.