Missione russa in Italia: documenti e mail smentiscono il Governo

E’ stata l’Italia a finanziare la missione russa nel nostro Paese durante la prima ondata di Covid. E il ‘conto’ è molto salato.

Nessuna missione umanitaria o operazione per ottenere mascherine e ventilatori. Il viaggio dei russi in Italia durante la prima ondata di Covid è costato oltre tre milioni di euro al nostro Paese.

Conte e Putin
Gli accordi tra Conte e Putin sembrano essere diversi da quelli annunciati dall’ex premier © Ansa

A dirlo è l’edizione odierna del Corriere della Sera che cita alcuni documenti e mail raccolti dal Copasir durante l’indagine su questa missione in Italia da parte di Mosca. In particolare, in una delle comunicazione è la stessa ambasciata russa a specificare che tutte le spese relative alla permanenza dei medici e del personale arrivato da Mosca sono a carico del nostro governo.

Documenti e mail che quindi smentiscono la versione fornita dall’ex premier Conte su questa missione avvenuta durante la prima ondata di Covid. Un viaggio che, come evidenziato dal quotidiano italiano, ha avuto un costo sicuramente elevato per il nostro Paese e vedremo se in futuro ci saranno delle rettifiche da parte dell’ex premier Conte oppure la linea continuerà ad essere quella intrapresa in passato.

La missione della Russia in Italia

Missione russa in Italia
I dettagli della missione della Russia in Italia © Ansa

Documenti e mail che svelano dei clamorosi retroscena e sembrano confermare le ipotesi avanzate nei giorni scorsi sulla possibile attività di spionaggio da parte di Mosca e non, come era stato dichiarato in un primo momento, l’aiuto umanitario per il nostro Paese.

Le lettere in mano al Copasir, infatti, smentiscono l’ipotesi di un’operazione decisa in poche ore, visto che sono presenti dettagli molto complicati da pianificare nel giro di qualche giorno. Per questo motivo sembra prendere piede l’ipotesi di uno spionaggio da parte della Russia nei confronti del nostro Paese anche se, come detto in precedenza, la versione ufficiale dell’ex premier Conte resta quella di una missione umanitaria per consentire al nostro Paese di affrontare al meglio la prima fase dell’emergenza.

I documenti, però, sembrano dire altro e non confermare quanto dichiarato nei giorni sorsi dall’attuale leader del M5s. Vedremo se nei prossimi giorni ci saranno rettifiche oppure la linea sarà sempre la stessa.

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