Uno studio rivoluzionario ha permesso di arrivare ad una scoperta impensabile fino a pochi anni fa: gestire gli apparecchi sfruttando la mente
La tecnologia va avanti a passi da gigante. Ciò che sembrava impossibile fino a qualche anno fa, diventa realizzabile grazie alle continue innovazioni e gli studi di un settore sempre in prima linea. In pochi anni abbiamo rivoluzionato le nostre abitudini: abbiamo capito che attraverso i computer e le applicazioni è possibile fare milioni di cose. E nei prossimi anni la situazione è destinata a cambiare ancora.
Tra le innovazioni più rivoluzionarie ce n’è una davvero clamorosa, destinata a cambiare le abitudini di tutti noi. Chi non ha mai sognato di far partire un elettrodomestico, accendere o spegnere la televisione, spostare un robot, rispondere ad una chiamata o addirittura scrivere, usando solo la mente? Bene, da oggi tutto ciò è possibile. Le ricerche degli esperti hanno portato alla rivoluzionaria opportunità di sfruttare l’attività elettrica del cervello, che può essere convertita in informazione rappresentata da un codice binario (quello elaborato dai comuni computer) e trasmessa a un dispositivo. Un modo ultra moderno per utilizzare gli elettrodomestici e farlo con un risparmio energetico mostruoso e con minor impatto ambientale.
I ricercatori di Pechino della China Astronaut Research and Training Center, hanno sviluppato un esperimento innovativo, che permette di controllare le apparecchiature elettroniche attraverso le onde cerebrali. Uno studio pubblicato dalla rivista scientifica Computer Measurement and Control e pubblicato dal South China Morning Post, che ha prodotto risultati del 99% di efficienza nella manipolazione di un braccio robotico. L’esperimento verrà ripetuto nella stazione spaziale cinese Tiangong (Palazzo nel cielo). Secondo il ricercatore nella pubblicazione scientifica, “una persona non addestrata può usarlo per impartire comandi con precisione e velocità abbastanza elevate”. Per migliorare le prestazioni del dispositivo, il team ha utilizzato l’intelligenza artificiale per discriminare i modelli delle onde cerebrali.
Come funziona l’intelligenza artificiale? Il modello si basa sulla logica fuzzy (che rappresenta la conoscenza in linguaggio matematico per decisioni complesse in problemi che presentano incertezza, imprecisione o vaghezza), ed è stato sperimentato con volontari sani e pazienti con ictus in un ambiente quotidiano, dove qualsiasi rumore o l’interferenza può alterare la lettura dell’attività cerebrale. L’efficacia è stata compresa tra il 74 e il 98,6 %. I partecipanti allo studio sono stati in grado di selezionare un personaggio su una tastiera virtuale e attivare gli interruttori dei dispositivi con la mente.