Samantha, 35 anni, è deceduta dopo un intervento al seno fatto da una sedicente estetista. Nel 2020 sopravvisse ad un tentato omicidio
Un destino crudele si è accanito contro Samantha Migliore, giovane mamma di 35 anni, deceduta ieri a Baggiovara, dopo una lunga corsa dei medici per tentare di salvarle la vita. Alla donna è stato fatale un un trattamento estetico al seno fattole in casa da una persona non qualificata (dalle prime indagini sembra si tratti di una straniera) e che, sopraggiunti i sintomi del malore, si è data alla fuga ed è tutt’ora ricercata.
L’episodio è accaduto ieri pomeriggio a Maranello. Lo riporta il ‘Resto del Carlino’. Indagano i carabinieri, allertati dai familiari della vittima, che erano in casa. Dalle prime indagini sembra che, la fantomatica estetista (conoscente della vittima), abbia fatto una puntura a Samantha per risollevarle il seno, ma appena quest’ultima ha iniziato a manifestare problemi respiratori, è fuggita, lasciandola agonizzante in casa. I familiari hanno immediatamente chiamato i soccorsi, ma i tentativi di rianimarla (proseguiti in ospedale e durati più di un’ora) sono risultati vani.
Non è chiaro cosa abbia ‘scatenato’ il farmaco iniettato sotto cute alla vittima e neppure se siano state effettuate più infiltrazioni. Sarà l’autopsia a sciogliere tutti i dubbi. Quel che è certo è che – come confermato dal marito della donna, sotto choc – la 35enne poco dopo il trattamento effettuato pare con un’infiltrazione di silicone si è sentita male. La donna è deceduta appena arrivata in ospedale. Lo stesso da cui a novembre del 2020 riuscì a salvarsi dopo che il suo ex compagno le sparò in testa. L’uomo si presentò ai carabinieri confessando di aver ucciso Samantha, ma lei riuscì a sopravvivere e con estremo coraggio si riprese e guardò avanti. Due giorni fa era arrivata la conferma della condanna in Appello per il suo ex compagno, condannato per tentato omicidio. Non ha fatto in tempo a gioirne, a sentirsi al sicuro perchè ieri è morta dopo essersi sottoposta ad un ‘banale’ trattamento estetico.
“Era una donna che aveva una forza incredibile, di andare avanti da sola, di impegnarsi per i figli – sottolinea il legale che ha assistito la vittima nel procedimento contro l’ex compagno, Alessandro Sivelli –. Nonostante le difficoltà i bimbi sono cresciuti bene ed erano legatissimi alla mamma – afferma sempre Sivelli –. Non era per nulla intimorita da chi l’aveva aggredita: era una donna che lavorava duro, facendo le pulizie al mattino presto per poi dedicarsi ai suoi bambini. Dispiace moltissimo perchè è stata una donna sfortunata che ha sempre trovato però la forza di reagire, di andare avanti. Non pretendeva nulla da nessuno, contava sempre e solo su se stessa. Mi stringo al dolore della famiglia”.