Teo Teocoli, dalla sua infanzia difficile fino ai pensieri omosessuali

Teo Teocoli decide di raccontare gran parte della sua vita. Lo ha fatto in una intervista rilasciata al programma ‘Belve’ su Rai 2. Dalla sua infanzia difficile fino ad arrivare all’amicizia terminata con alcuni suoi colleghi, passando anche per un pensiero omosessuale…

Teo Teocoli, il racconto della sua dura infanzia
Teo Teocoli (Ansa Foto)

Nel corso dell’ultima puntata della trasmissione ‘Belve‘, in onda su Rai 2 e condotto da Francesca Fagnani, è stato invitato come ospite uno dei comici più apprezzati nel nostro paese: Teo Teocoli. Quest’ultimo ha parlato a 360°: dalla sua famiglia fino ad arrivare ad alcuni dei suoi colleghi come Adriano Celentano e Diego Abatantuono.

Anche se per quanto riguarda il cantante i rapporti, adesso, non sono più dei migliori. Un rapporto che durava da 60 anni e che si è interrotto nel peggiore dei modi. Ha svelato di un aneddoto quando si trovava a Verona e che lo chiamava ripetutamente al telefono, senza ottenere alcun tipo di risposta.

“Da quel momento in poi non ci siamo più sentiti”. Poi un’altra chicca che nessuno conosceva: “Una volta mi chiese di sostituirlo in uno spettacolo visto che so imitarlo molto bene, ma a Mediaset questa cosa non piaceva“.

Teo Teocoli e la sua infanzia: “Non andai al funerale di mio padre

Teo Teocoli, il racconto della sua dura infanzia
Teo Teocoli (Ansa Foto)

Non si è fermato solamente a Celentano, ma anche a Diego Abatantuono. In merito a quest’ultimo, però, non ha speso delle belle parole: “Non ha mai aiutato nessuno“. Il suo lato amoroso? Ha rivelato di essere stato fidanzato con le sorelle più famose di Italia: stiamo parlando della compianta Mia Martini e di Loredana Bertè. Anche se ci ha tenuto a sottolineare che non lo aveva fatto contemporaneamente. Su delle sue possibili esperienze omosessuali: “Non le ho mai avute, ma ci ho pensato. Negli anni ’70 andavano di moda i travestiti che ti facevano girare la testa. Come Amanda Lear, anche se non mi filava manco di striscio“.

In conclusione un “pensiero” a suo padre. Nemmeno i rapporti con lui erano perfetti. Anzi, il comico ha raccontato aneddoti che nessuno conosceva visto che si parla di violenze domestiche: “Ricordo che un pomeriggio venne un suo amico a casa ed ascoltarono i giradischi sui discorsi di Mussolini. Pensai subito che mio padre era un fascistone di me**a. Da quel momento in poi iniziarono gli schiaffi fino ad arrivare ai pugni“. Violenze sia per lui che per la madre che sono durate fino a quando non è cresciuto: “Poi decisi di appenderlo al muro“. Ha raccontato di non essere andato neanche al suo funerale e che non faceva nulla tutto il giorno a casa mentre la madre lavorava sempre.

Gestione cookie