L’Italia insolita: i quartieri e i borghi che pochi conoscono

Nelle città più importanti esistono dei quartieri e dei villaggi poco conosciuti, ma che rappresentano unicità straordinarie

L’Italia è ricca di storia, bellezze e paesaggi straordinari. Di monumenti fantastici e di posti che, almeno una volta nella vita, è doveroso visitare. I turisti fanno a gara per venire a vedere alcuni borghi fantastici e i monumenti più famosi, che hanno reso la nostra Nazione un fiore all’occhiello e un importante snodo turistico. Ma al di là delle opere più famose, che fanno impazzire milioni di visitatori esistono anche dei posti meno conosciuti, ma altrettanto belli da conoscere e visitare. Quartieri, all’interno delle città più famose, ched nascondono storia, bellezza e cultura.

Tutti conoscono il Colosseo, il Duomo di Milano o la Torre di Pisa: gli affreschi che si trovano a Firenze, il Maschio Angioino a Napoli, o gli scorci che a Venezia tolgono il fiato a tutti. Ma esistono dei quartieri nascosti nelle città italiane, che vale la pena di visitare e che nascondono storie e tradizioni immortali, che non tutti sanno. Nella capitale, ad esempio, esiste un quartiere, chiamato Garbatella, che in pochi conoscono, ma che è tra i più popolari e storici. Le sue case popolari, le piazzette, i palazzi rossi e scorci incredibili, regalano un’immagine della capitale insolita, quasi uno spazio a parte rispetto alla Roma che tutti conosciamo, ed è impossibile non farsi incantare. Passeggiare per le viuzze di Garbatella è un’esperienza unica, non starsene con il naso all’insù è pura utopia, sembra un piccolo paesino che poco a che fare con la capitale brulicante che siamo abituati a vedere.


Milano è la capitale dell’economia, degli uffici, dei centri commerciali e dei negozi alla moda. E se qualcuno vi dicesse che a due passi dal centro esiste un vero e proprio bosco? Il nome spiega benissimo di che cosa si tratta: il Bosco Verticale. Complesso di palazzi residenziali progettati dallo studio di Architetti Boeri Studio, situato nel Centro direzionale di Milano, ai margini del quartiere Isola. Concepito come una nuova forma di architettura della biodiversità, che pone al centro non più solo l’uomo, ma il rapporto tra l’uomo e altre specie viventi. Ecco che allora più di duemila essenze arboree, tra arbusti e alberi ad alto fusto invadono la parete esterna degli edifici e i terrazzi per un risultato davvero eccezionale ed innovativo.


Basta uscire poco fuori Torino, per ritrovarsi in un vero e proprio villaggio di fine 800′. Parliamo del Villaggio Leumann, che prende il nome dall’imprenditore svizzero che lo realizzò. Si tratta di uno splendido esempio di edilizia industriale trasformata in arte e completamente integrata nel territorio circostante. All’interno del villaggio Leumann si trovano una stazione d’epoca (la Torino – Rivoli), la Chiesa di Santa Elisabetta in stile eclettico e tanti edifici storici in stile liberty. Una passeggiata in questo posto sarà un vero viaggio nel tempo.

A Napoli non tutti sanno che è possibile vedere il Vesuvio da una prospettiva diversa e in un modo assolutamente originale: una delle attività meno conosciute dai turisti, ma che sta prendendo piede è la cavalcata nel Parco Nazionale del Vesuvio. Escursioni a cavallo (con personale qualificato), che si chiudono con degustazioni di prodotti tipici.

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