Netflix prepara un piano per rispondere ai numeri in calo: mossa a sorpresa per riavvicinare gli abbonati con un obiettivo chiaro.
Duecento mila abbonati persi nel primo trimestre del 2022 con una previsione futura allarmante, azioni in ribasso e prospettive che alimentano i timori. Netflix incassa il pesante calo ma ha già in mente la soluzione.
Il pesante calo negli abbonamenti, registrato per la prima volta in un decennio, spinge la popolare piattaforma a recuperare immediatamente il terreno perso con una strategia già decisa e pronta a diventare realtà. Si punterà con forza alle serie tv e ai film, soprattutto in esclusiva, ma la svolta potrebbe arrivare dal mondo del gaming, vera chiave per tornare ad alimentare la curiosità e invertire il trend.
La conferma alle indiscrezioni è arrivata direttamente dai vertici dell’azienda, pronti a ribadire che si prepara il miglior servizio di gaming disponibile. Al momento infatti Netflix ha 17 giochi sulle piattaforme Android e iOS, e nel mese di marzo ha completato l’acquisizione del gruppo Next Games che andrà ad arricchire la produzione e lo sviluppo di quella che per l’azienda è la risposta alla crisi. Ecco come.
Netflix risponde alla crisi: la svolta e la strategia
In sostanza Netflix mira a rispondere al calo degli abbonati allargando le mire sul settore del gaming. Gli investimenti al momento hanno risposto bene, e i vertici dell’azienda avrebbero già in serbo una serie di acquisizioni per sviluppare nuovi titoli da mettere immediatamente sul mercato.
Si punta quindi ad accelerare la produzione di almeno 50 titoli di videogiochi entro fine anno, e alcuni di questi potrebbero diventare anche serie tv grazie a particolari accordi da stipulare con gli autori. Secondo il Washington Post, che ha citato fonti vicine all’azienda, l’obiettivo è quindi allargare la produzione di titoli per gli appassionati del genere gaming, che in un primo momento saranno fruibili in donwload. In questo modo sarà possibile avvicinare nuovi abbonati, senza perdere di mira però l’acquisizione di serie tv e film per riprendersi una fetta di mercato che ha scelto dopo anni di chiudere i ponti con il colosso dello streaming.