Un uomo giapponese di nome Akihiko Kondo ha “sposato” una cantante pop abbigliata in stile manga, già comparsa sul palco insieme a Lady Gaga. Il problema è che si tratta di un ologramma.
Sembra una storia inventato, un romanzo di fantasia o una commedia per ragazzi, eppure è tutto vero. Tanto che l’uomo stesso si definisce “fictosessuale” e sostiene che in Giappone fa parte di un nutrito gruppo di persone che si definiscono allo stesso modo e che sarebbero sempre più in crescita. Secondo il New York Times, si parla di circa diecimila persone in tutto il mondo.
Una tendenza, quella giapponese, che ha molto a che fare con la cultura di derivazione confuciana e con un approccio alla tecnologia che rasenta l’animismo. È già noto in tutto il mondo l’insegnante giapponese Ishiguro Hiroshi, che ha realizzato un robot fisicamente uguale a sé stesso, con cui gira il mondo per fare conferenze in cui sfida a riconoscere l’originale. Tanto che nel 2019 è stato persino accolto in Vaticano, ad un convegno sulla roboetica e il transumanesimo.
Il drammatico contesto nazionale e la follia dell’uomo
Il contesto è quello di un Paese in passato fortemente centrato sulla tradizione ma in cui oggi l’età media avanza e in cui aumenta in maniera radicale la solitudine degli individui. Da cui emergono fenomeni fortemente problematici come quello degli hikikomori, giovani reclusi nelle proprie camere che non riescono più ad uscire, o degli kodokushi, anziani rimasti soli che si lasciano morire senza più nutrirsi, e che vengono ritrovati mesi dopo dai vicini per il cattivo odore emanato dai loro cadaveri in decomposizione.
L’uomo, intervistato dai media di tutto il mondo, sostiene che la sua relazione con l’ologramma lo abbia salvato dalla depressione, in particolare dopo avere subito diversi rifiuti e delusioni dal punto di vista sentimentale, e numerosi episodi di bullismo sul lavoro. Kondo si è anche lamentato che nessuno della sua famiglia abbia voluto partecipare alle nozze. E Akihiko è consapevole che sua moglie non è reale.
Tutto riporta al 2017, quando ha acquistato per 1300 dollari un dispositivo di nome Gatebox, grazie a cui le persone possono interagire con personaggi inventati rappresentati da un piccolo ologramma. Tra questi, il personaggio della cantante pop dai capelli blu. Quando Gatebox ha rilasciato, per una campagna di marketing avviata dopo le richieste degli utenti, dei finti certificati matrimoniali, Akhiko ha voluto annunciare a tutti questa strana scelta.
Oltre agli ologrammi, l’uomo ha anche bambole di Hatsune Miku di tutte le dimensioni, comprese quelle di scala reale, e il suo profilo Instagram è pieno di scatti con queste bambole con cui lui interagisce come se fossero reali.