Da qualche giorno in libreria con l’atteso The Palace Papers, Tina Brown ha avuto un eco mediatico rilevante. L’ex direttrice di Vanity Fair, appassionata di reali, ha rivelato vizi e virtù di Buckingham Palace. Dalla regina Elisabetta prossima a festeggiare i suoi 70 anni di regno al figlio Carlo e ancora ad Andrea e non per ultimi i nipoti Harry e William, la scrittrice è entrata a corte non proprio in punta di piedi.
Principe William, da bambino soprannominato “Wombat”
Tra gli aneddoti raccontati anche quelli che riguardano William bambino e i suoi modi di fare decisamente molto vivaci. Com’è noto il primogenito di Carlo e Diana è destinato a diventare re, in linea di successione è dietro solo al padre che una volta deceduta la regina Madre potrebbe abdicare a suo favore. Il giovane evidentemente ha sempre saputo di avere un futuro prestigioso e oggi è tra i reali più amati dai sudditi inglesi ma anche a livello internazionale.
William, insieme alla moglie Kate, ha assunto pienamente i compiti ufficiali di corte, a differenza del fratello che invece ha preferito rinunciare ai titoli e andare a vivere negli Stati Uniti. La Brown ha rivelato che William era un bambino molto vivace e a volte anche dispettoso, a tratti irruento e non facile da gestire: era stato soprannominato “Wombat” per quanto correva veloce. William era il terrore di palazzo, ogni volta che era di passaggio rompeva qualcosa. Sembra inoltre che era solito impartire minacce alla sua tata: “…quando aveva quattro anni, aveva l’abitudine poco attraente di sbadigliare alla sua tata, Barbara Barnes, ‘Nessuno mi dice cosa fare! Quando sarò re, ti farò punire'”.
Principe William da piccolo era una super peste
Considerato un piccola peste tanto che anche la Regina Elisabetta più volte lo riprese, William crescendo divenne un ragazzo saggio e composto e il ruolo di vivace fu conquistato da Harry. I due ragazzi non furono proprio due piccoli lord, ma Diana li adorava con tutta se stessa. Diana e William avevano un rapporto speciale, la principessa di confidava spesso con il figlio maggiore che era perfettamente consapevole delle vicissitudini private della mamma.
“William capiva Diana più di Harry, ma la idealizzava di meno. Era a conoscenza della sua volatile vita amorosa. Sapeva che i tabloid le rendevano la vita un inferno, ma sapeva anche che era collusa con loro.” Ha raccontato la Brown.
