Sono aboliti i contributi e gli sconti per il Covid, ma per le famiglie c’è una riduzione del 4,5%, mentre per i commercianti del 6,5%
Non ci saranno aumenti di nessuno genere, almeno per il 2022. Per quest’ anno la tassa sui rifiuti nella capitale porta una lieve riduzione della Tari, effetto essenzialmente di nuovi decreti governativi. La delibera sulla tariffa, si legge sul quotidiano Il Tempo, è stata approvata ieri dall’Assemblea capitolina ed è stata illustrata dall’assessore al Bilancio Silvia Scozzese. Le riduzioni vanno dal 4 per cento per le utenze domestiche al 6,5% per quelle commerciali e in generale non domestiche (Und). “Con questa delibera si delimita il costo del servizio per il 2022 – ha detto Scozzese – Il riparto di questo costo avviene in base ai decreti ministeriali. Dal 2020 al 2022 abbiamo avuto una riduzione dei costi che deriva dagli effetti della pandemia e dai risparmi derivanti da accantonamenti che non abbiamo utilizzato. Passiamo dal costo Tari del 2021 di 802 milioni di euro a 774 milioni e 126 mila euro per il 2022“.
A fronte di una lieve discesa della tassa, però, scrive sempre il Tempo, c’è da registrare che quest’ anno nella delibera non ci sono più i contributi Covid, previsti dal decreto Sostegni-bis, che lo scorso anno avevano permesso a famiglie e imprese romane di accedere a riduzioni/esenzioni della tariffa per quasi 53 milioni di euro. Il provvedimento è stato comunque salutato come un successo dalla maggioranza, che parla di “nuova svolta“, come hanno detto la capogruppo Pd Valeria Baglio, Giulia Tempesta e Giammarco Palmieri, presidenti delle commissioni Bilancio e Ambiente. “Stiamo invertendo la rotta con un rivoluzionario progetto per la gestione dei rifiuti a Roma e l’obiettivo chiaro di chiudere nella capitale il ciclo dei rifiuti – hanno affermato – Un ciclo che, sostanzialmente, non ha ancora trovato una valida alternativa dopo la doverosa chiusura della maxi discarica di Malagrotta, avvenuta ad ottobre 2013“.
Il Sindaco Gualtieri, in quanto commissario straordinario per il Giubileo, avrà poteri in materia di rifiuti
Negativo invece il giudizio di Fdi, che insieme alle altre opposizioni ha votato contro. «La delibera sulla Tari si limita ad applicare le nuove linee dell’Arera – attacca il consigliere Andrea De Priamo – Unica nota positiva la riduzione per alcune categorie come cinema, teatri, discoteca, giostre e settore ricettivo attraverso un emendamento dell’aula e gli impegni a intervenire in futuro per legare la tassa alla effettiva produzione di rifiuti con il sistema della tariffazione puntuale».
Intanto arriva la prima bozza del decreto Energia del Governo, che -come anticipato da Il Tempo – assegna al sindaco Gualtieri, in qualità di commissario straordinario per il Giubileo 2025, i poteri della Regione in materia di rifiuti. In pratica sono quei poteri straordinari che consentiranno a Gualtieri di realizzare tutti gli impianti di rifiuti di cui Roma avrà bisogno (tra cui il termovalorizzatore ma anche la discarica di servizio) bypassando il piano regionale dei rifiuti