Bancarotta: ex campione di tennis in carcere

L’ex tennista tedesco è stato ritenuto colpevole di bancarotta fraudolenta e per lui si sono aperte le porte del carcere

Boris Becker, 54 anni, ex campione di tennis, è stato definitivamente condannato dal tribunale inglese per bancarotta fraudolenta a due anni e mezzo di prigione. Dopo essere stato ritenuto colpevole dei 24 reati a lui contestati per il fallimento dichiarato nel 2017, oggi è arrivata la sentenza definitiva.

Boris Becker all’uscita del Tribunale – Ansa foto

Il giudice della corte di Southwark, lo ha condannato a 30 mesi di reclusione dopo che l’8 aprile scorso Becker era stato ritenuto colpevole, perché aveva  trasferito enormi quantità di denaro dal suo conto aziendale, non dichiarando una villa di proprietà in Germania e nascondendo circa 900mila euro di debiti e azioni di una società tecnologica. Il debito complessivo di Becker è pari a circa 3 milioni di euro.

Campione assoluto

Becker, ex numero uno al mondo dal 2013 al 2016, all’età di 17 anni. è stato il più giovane vincitore del torneo di Wimbledon, in carriera aveva vinto ben 6 tornei del Grande Slam, 6 ATP Finals e due Coppe Davis con la sua Germania, a 19 anni è stato inserito anche nella Hall of Fame del tennis mondiale. Nonostante la montagna di dollari vinti in carriera il campione tedesco aveva dichiarato che il suo fallimento era dovuto alla vita molto dispendiosa e soprattutto perché aveva dovuto affrontare le spese molto onerose per il divorzio dalla prima moglie e per il mantenimento dei quattro figli.

Subito in carcere

Il campione tedesco dovrebbe essere condotto in prigione già da questa sera per scontare metà della pena, mentre la restante metà sarà in regime di semilibertà. Nella lettura della sentenza, il giudice Taylor, rivolgendosi direttamente all’ex tennista ha così commentato: “È da notare come lei non abbia ammesso la sua colpa e nemmeno rimorso. C’è stata da parte sua una totale mancanza di umiltà”.

 

 

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