Michelle Pfeiffer si è detta disponibile alla clamorosa proposta di indossare nuovamente i panni di Catwoman.
L’ultimo The Batman di Matt Reeves ci ha regalato un’ottima interpretazione di Zoe Kravitz, ma la raffinatezza psicologia della Catwoman di Michelle Pfeiffer in Batman Returns, rimane difficilmente raggiungibile. Era il 1992 e la disarmante bravura della Pfeiffer, fu soltanto uno degli squisiti ingredienti di un film sostanzialmente perfetto, destinato a divenire riferimento assoluto per il genere. In una recente intervista, l’attrice statunitense ha scaldato gli animi, aprendosi a futuri coinvolgimenti: “[In Batman Returns] ho realizzato la combinazione quasi impossibile di sexy, ironico, tragico, pericoloso e semplicemente buono. [Interpretare di nuovo Catwoman?] Dipenderebbe dal contesto, ma sì, lo prenderei in considerazione”. La naturale euforia causata dalla notizia, è stata rapidamente sostituita da ciò che ci sentiamo di definire come un lecito timore: l’incontestabile sacralità della Catwoman di Batman Returns, genera un certo scetticismo nell’immaginarne l’inserimento all’interno di un progetto che non condivida, almeno in parte, gli apici creativi della storica pellicola di Tim Burton.
LEGGI ANCHE > La scelta del prossimo Bond è più complessa del previsto
Nonostante ciò, non possiamo che attendere con ansia futuri aggiornamenti sulla questione e, nell’attesa, vi rimandiamo alla nostra analisi dei migliori film sul cavaliere oscuro.