A 270′ dalla fine del campionato, arriva il primo verdetto ufficiale: negli ultimi tre turni si deciderà il resto della classifica
In attesa del monday night tra Atalanta e Salernitana, che regalerà maggiori certezze sulla lotta europea e la corsa salvezza, arrivano le prime sentenze del campionato. Mentre la corsa scudetto è ancora apertissima, con il Milan che mantiene due punti di vantaggio sull’Inter, a tre giornate dalla fine, e la lotta per non retrocedere è aperta a qualsiasi risultato (con le ultime quattro in soli sei punti), grazie al pareggio tra Roma e Bologna arrivano i primi risultati ufficiali.
I giallorossi di Josè Mourinho non sono andati oltre uno zero a zero casalingo contro il Bologna di Sinisa Mihajlovic (che conferma l’ottimo stato di salute, dopo il successo casalingo contro l’Inter) e sono stati raggiunti al quinto posto dalla Lazio con 59 punti in classifica. Tra le due società capitoline si configura un vero e proprio derby a distanza per l’Europa League (obiettivo raggiungibile però anche attraverso il sesto posto). I giallorossi possono qualificarsi anche vincendo la Conference League (giovedì la semifinale di ritorno contro il Leicester). Ma lo zero a zero casalingo contro i felsinei ha portato alla prima sentenza ufficiale della stagione.
Juve e Napoli festeggiano
Trovandosi a meno dieci dalla Juventus, e con sole tre giornate da disputare, i giallorossi (così come i biancocelesti di Maurizio Sarri) non possono più agganciare il quarto posto, dicendo ufficialmente addio alla corsa Champions. I bianconeri di Massimiliano Allegri e il Napoli di Spalletti (rispettivamente quarti e terzi in classifica con 69 e 70 punti) sono matematicamente in Champions League con tre giornate d’anticipo sulla fine della stagione. Definito quindi il quadro delle quattro italiane che il prossimo anno si sfideranno nella Coppa dalle grandi orecchie: si tratta delle due milanesi, dei bianconeri e degli azzurri. Nelle ultime tre giornate Spalletti e Allegri si daranno battaglia per conquistare il terzo posto.
