Carlo Ancelotti in una lunga intervista parla di presente e futuro ma dimentica il club: “Quando smetterò tiferò per due squadre”.
Un titolo per la storia, per entrare negli almanacchi del calcio mondiale e diventare di fatto un allenatore unico con un curriculum che per molti esperti e premiati colleghi resterà solo un sogno.
Carlo Ancelotti è il re d’Europa, l’allenatore in grado di vincere nei 5 maggiori campionati europei anche alla faccia di chi lo dava per bollito dopo le esperienze poco gratificanti e convincenti all’Everton e al Napoli. Florentino Perez, come spesso accade, ha fatto centro. Pochi acquisti e solo una scelta, riportare a Madrid quell’uomo che i calciatori non chiamano “Mister”, bensì Carlo.
Un modo per testimoniare l’affetto e la stima per l’uomo prima ancora che per l’allenatore. “Abbiamo vinto, e nessuno mai nella squadra si è lamentato per una sola volta delle mie scelte”. Con queste parole Ancelotti ha dato la dimensione di quanto accade nello spogliatoio dei Blancos, e non è poco in una realtà infarcita di campioni. In una recente intervista ha poi chiarito quale sarà il suo futuro, indicando i due club che resteranno sempre nel suo cuore e dei quali resterà grande tifoso a fine carriera.
Ancelotti sorprende: “Tiferò sempre per questi due club”
“Vorrei diventare un insegnante di calcio a livello universitario, ho 5 nipoti, vorrei fare qualcosa di più con la mia famiglia”. Così Ancelotti chiarisce alcuni aspetti del suo futuro. Lo ha fatto in una intervista a Tv Universo Valdano, in cui ha chiarito che fino a quando si divertirà resterà però in panchina.
Poi un passaggio sull’esperienza alla Juve. “A volte dovevo uscire con la Polizia, mi odiavano solo perché avevo giocato nel Milan. Non abbiamo vinto e non è stata una grande esperienza”.
Infine una domanda forse scomoda sulle squadre che resteranno nel cuore del tecnico. Ancelotti dimentica la Roma, fondamentale nel suo passato da grande calciatore. “Quando avrò chiuso la mia carriera resterò tifoso del Milan e del Real Madrid”. Due squadre importantissime per la sua carriera, che hanno ricevuto e dato tanto all’allenatore dei record, ancora deciso ad alzare nuovi titoli e ora impegnato in una straordinaria semifinale di ritorno contro Guardiola.