L’avvincente duello tra le due milanesi per la vittoria del campionato mette a disposizione ancora 9 punti a testa: le squadre guidate da Stefano Pioli e Simone Inzaghi sono separate attualmente da due soli punti in classifica
Due punti di distanza, nove a testa ancora sul piatto. La sfida tra Milan e Inter per la vittoria dello Scudetto è entrata nel rettilineo finale e i prossimi turni saranno decisivi per stabilire chi tra le due milanesi riuscirà a conquistare il campionato. Un duello colpo su colpo, a 270 minuti dal termine del torneo e con un bonus a disposizione dei rossoneri.
Oltre ai due punti di vantaggio sulla rivale, infatti, la squadra di Pioli può permettersi il lusso anche di arrivare a pari punti e vincere in ogni caso questa Serie A. Il motivo è semplice e si può trovare facilmente sul regolamento ufficiale del campionato italiano, il quale prevede in caso di arrivo con lo stesso numero di punti una serie di criteri che vedrebbero il Milan avanti rispetto all’Inter.
Milan e Inter, cosa accade con arrivo a pari punti
La prima discriminante da prendere in considerazione riguarda i punti negli scontri diretti, a seguire la differenza reti negli scontri diretti, poi la differenza reti generale, le reti totali realizzate in generale e, come extrema ratio, il sorteggio. Nel caso specifico il problema si risolverebbe già al punto uno, perché il Diavolo può vantare un vantaggio negli scontri diretti, frutto dell’1-1 della gara d’andata e del 2-1 in quella di ritorno. Ecco perché per essere certa di vincere il campionato, alla squadra di Pioli “basterebbero” 7 punti nelle ultime 3 gare. Un posizione di privilegio rispetto all’Inter inseguitrice, che invece deve sperare almeno in almeno una sconfitta dei cugini e al tempo stesso vincere tutte le restanti partite. Ecco il calendario di entrambe fino alla conclusione del torneo:
- 36a giornata: Verona-Milan e Inter-Empoli
- 37a giornata: Milan-Atalanta e Cagliari-Inter
- 38a giornata: Sassuolo-Milan e Inter-Sampdoria