E’ arrivata la svolta sulla riforma del catasto. Draghi e il Centrodestra hanno trovato il punto d’incontro. Ecco tutti i dettagli.
E’ arrivata la tanto attesa svolta sulla riforma del catasto. Come riferito dal Tempo, il premier Draghi e il Centrodestra hanno trovato il punto di incontro. Nel nuovo testo non saranno citati i valori patrimoniali delle abitazioni e questo consentirà di non avere un aumento delle tasse anche oltre il 2026.
Un accordo che, come detto, permette al Centrodestra di evitare un aumento delle tasse sulla casa e al premier Draghi di non mettere a rischio l’esecutivo. Ora il provvedimento ritorna in Commissione per il via libera definitivo e poi arriverà in Parlamento dove ci sarà il passaggio decisivo prima dell’approvazione della riforma fiscale.
Il presidente del Consiglio, almeno stando alle ultime indiscrezioni, non sembra essere intenzionato a chiedere la fiducia, ma molto dipenderà da come saranno i numeri in Commissione.
Accordo Centrodestra-Draghi, la soddisfazione dei partiti
L’accordo con Draghi è stato commentato con soddisfazione da parte di Lega e Forza Italia. “Il testo originale parlava del valore patrimoniale – ha detto Salvini subito dopo l’incontro a Palazzo Chigi – ora abbiamo avuto garanzia, anche sulla flat tax, sulle tassazioni scontate sugli affitti, sui Titoli di Stato“.
Anche Berlusconi si è detto soddisfatto di questa intesa: “Finalmente possiamo dire che non ci saranno nuove tasse sulla casa e sui risparmi degli italiani. E’ stata una battaglia lunga e dura, ma alla fine vinta“. E Tajani ha aggiunto: “Questo è certamente un messaggio positivo per tutti gli italiani. Per noi di Forza Italia, invece, è fondamentale che non ci sia una nuova patrimoniale sulle abitazioni“.
Commento positivo sull’accordo anche da parte di Giorgia Meloni: “L’intesa è un’ottima notizia. E’ una nostra battaglia”. Insomma, il Centrodestra esce soddisfatto da questa lunga mediazione sul catasto con il premier Draghi. Ora la parola passa alla Commissione e, se anche questo scoglio sarà superato, la strada per la riforma fiscale sarà in discesa.
