Valeria Graci vittima di stalking : “Non bisogna accettare la violenza psicologica”

Valeria Graci del duo Katia&Valeria ha più volte raccontato, nei vari salotti tv, di essere stata vittima di stalking. L’ex compagno l’avrebbe più volte minacciata e insultata oltre ad aver tenuto atteggiamenti violenti contro di lei. L’attrice oggi sta vivendo un momento nuovo della sua vita, ma non ha dimenticato quello che ha vissuto.

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Valeria Graci: “E’ un momento di rinascita. Sono felice”

A Verissimo ha raccontato proprio come ha reagito a tanta violenza psicologica: È un momento di rinascita, sono felice. Ho subito violenza psicologica per diverso tempo. Mi è stato anche distrutto il cellulare sbattendolo al muro e camminandoci sopra. Ho denunciato. Non bisogna accettare la violenza psicologica, anche se non c’è quella fisica. ” I fatti denunciati risalgono tra la fine del 2018 e i primi mesi del 2019,  e coinvolgono l’inviata di Striscia la Notizia e Simon Russo, 50 anni, che oggi è stato rinviato a giudizio.

Secondo quanto ha riferito Il Messaggero l’uomo dovrà rispondere dell’accuse denunciate dalla Graci. Accuse ritenute fondate dal gup Valerio Savio e il pm Eleonora Fini che contesta all’imputato le molestie. I fatti riferiti dalla Graci sono decisamente molto gravi, oltre ad aver procurato un perdurante stato di ansia e paura l’uomo sarebbe arrivato a minacciare Valeria di non riportarle il figlio a casa. Una situazione decisamente difficile da gestire che ha portato l’artista a rivolgersi alle forze dell’ordine.

Valeria Graci fonte Instagram

L’ex compagno di Valeria Graci rinviato a giudizio: la difesa dell’avvocato

L’ex compagno di Valeria Graci è stato rinviato a giudizio, le accuse della comica sono state ritenute fondate dai giudici e ora l’uomo dovrà dimostrare di essere innocente. Intanto l’avvocato di Simon Russo ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito a tutta la situazione che ha coinvolto il suo cliente:

È stato reso interrogatorio dove abbiamo smentito punto per punto le accuse.” Il legale ha poi aggiunto: “Oggi si è svolta solo l’udienza preliminare che non giudica la colpevolezza dell’imputato ha proseguito il legale, ma è la sede dove si potrebbe scegliere un rito alternativo come il giudizio abbreviato, che prevede uno sconto di un terzo della pena. Non l’abbiamo fatto perché riteniamo di poter dimostrare in dibattimento che le condotte del mio assistito non hanno nulla a che vedere con il reato di stalking. Non si esclude la scelta di una possibile remissione di querela”. La prima udienza è prevista a fine Settembre.

 

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