Sono uguali nel look in tutto e per tutto, cantano le loro canzoni e cominciano ad avere anche un certo seguito sui social
Uguali in tutto e per tutto. Quasi. A primo impatto, vedendo un po’ di sfuggita la loro foto, ecco i Maneskin, poi osservando bene bene non sono loro, ma altri ragazzi, i Moonskin. Si, si chiamano quasi come loro. E il modo di questi ragazzi di rendere omaggio alla band romana che sta spopolando tra i ragazzini nel mondo. James ha gli stessi capelli neri e lunghi di Ethan, Kia interpreta Victoria e Francesco è simile a Thomas. E poi c’è Agostino, che sul petto ha proprio il tatuaggio uguale a quello di Damiano, con tanto di scritta nera “‘il ballo della vita“. Ovviamente il disegno sul petto è finto, dice sinceramente Agostino Cecere, l frontman dei Moonskin, anche lui come Damiano, romano.
La band, come sotolinea Repubblica, è nata come tributo dei Maneskin. E’ l’ultima idea di quattro ragazzi e musicisti romani, ovvero ricreare effetti e sound del quartetto romano che ha conquistato i teenagers di tutto il mondo. “È iniziato tutto per gioco, ma ora il movimento è cresciuto tanto“, dicono dalla sala prove i Moonskin, che hanno anche ricevuto il premio di miglior tributo ai Maneskin da parte del Maneskin Official Fans club, che conta oltre 200mila iscritti.
Il primo evento dal vivo ci sarà il 15 maggio
L’esordio live del gruppo che si ispira ai Maneskin doveva essere il 15 maggio, ma è stato posticipato a domenica 29 maggio, a Cinecittà World, per il primo meeting nazionale dei fan dei Maneskin. I componenti fissi sono Agostino Cecere (26 anni, nei panni di Damiano) e Chiara Giustiniani (24 anni di Monteverde, al basso come Victoria). Poi, alla chitarra e alla batteria si alternano diversi musicisti in base alle disponibilità: tra i più con i due strumenti ci sono rispettivamente Francesco Nava ( 21 anni, alla Thomas) e Mattia Petroni o James Ra ( 22 e 20 in versione Ethan).
“Amiamo i Maneskin e siamo orgogliosi di essere stati fra i primi ad ascoltarli quando suonavano a via del Corso. Tutte le band più famose, dagli U2 ai Pink Floyd, hanno orgoglio di omaggi, ci sembra giusto farlo anche per loro, divertendoci e giocando a truccarci, soprattutto suonando con molto impegno la loro musica, con italiano e romano. Il loro percorso è un esempio per tanti artisti”, il commento del frontman Damiano, anzi Ago.