Diego jr parla a 12 mesi dalla scomparsa del papà: dal dolore provato all’orgoglio nel vedere la nuova maglia del Napoli. Una mossa che però l’ha spinto ad azioni legali
Un anno senza Diego Armando Maradona, dio con gli scarpini. Dodici mesi complicati per i tifosi del Napoli e per gli amanti del calcio, orfani dal 25 novembre 2020 del miglior giocatore della storia. Un periodo ancora più difficile, naturalmente, per la famiglia del Pibe. La redazione di notizie.com ha raggiunto in esclusiva il figlio Diego Jr: “È stata dura sotto tutti i punti di vista, di sicuro fanno piacere le manifestazioni d’affetto che mio padre riceve tuttora quotidianamente”. I ricordi vanno al giorno della morte del papà: “Io ero ricoverato per Covid in quei momenti, seppi la notizia in ospedale. Non è stato facile”, le parole di “Dieguito” con la voce quasi strozzata.
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Maradona Jr. sulla maglia di Diego: “Orgoglioso ma arrabbiato”
Il Napoli, oltre ad aver intitolato lo stadio (ex San Paolo) all’argentino, ha deciso per la stagione in corso di vestire i propri calciatori con una maglia speciale in cui spicca il volto di Maradona. Diego jr vive emozioni contrastanti: da una parte la gioia di vedere la squadra del cuore omaggiare suo padre, dall’altra la rabbia della famiglia per non essere stata interpellata prima della scelta: “Dal punto di vista umano provo grande orgoglio, tutto ciò mi rende veramente fiero. Per come sono state fatte le cose invece non mi è piaciuto… Avremmo dovuto firmare noi l’autorizzazione, invece l’ha fatto un’altra persona che non aveva il titolo. Per questo stiamo agendo per vie legali, vediamo che succederà…”.
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Il figlio di D10S: “Abbiamo fatto causa ma non al Napoli”
Una specifica doverosa, aggiunta per non lasciare spazio a nessun tipo di interpretazione: “Sottolineo che questa mossa legale non è assolutamente contro il Napoli, ma contro la persona che ha firmato tale autorizzazione che è Stefano Ceci. È molto importante chiarirlo perché in passato è stato fatto un casino inutile. Io non farei mai nulla contro la squadra della mia città, è casa mia! Le nostre azioni legali, ripeto, sono unicamente contro Stefano Ceci”.