Per Crosetto non ci sono dubbi per quanto riguarda il futuro di Mario Draghi alla guida del paese e non solo
Guido Crosetto non ha dubbi. Secondo quanto ha riportato l’ex fondatore di ‘Fratelli d’Italia‘, in una intervista rilasciata al quotidiano ‘La Verità‘, l’attuale premier Mario Draghi sta seriamente pensando a come lasciare il suo incarico. Ne è pienamente convinto. Anzi, ha voluto dire proprio la sua in merito a tutto questo: “E’ arrivato un enorme Tsunami e non sa proprio come comportarsi“. Per l’imprenditore non ci sono dubbi: da una parte c’è la linea dell’ex banchiere, mentre dall’altra vige il pensiero sia di Matteo Salvini che di Giuseppe Conte in merito alla questione importante come gli armamenti in Ucraina.
L’unica soluzione per Crosetto è che Draghi vada, quanto prima, in Parlamento per discutere di questa vicenda e chiarire una volta e per tutte tutto ciò. Non vige solamente questo di problema, ma anche dal punto di vista economico. Un esempio su tutti? L’aumento dello spread: “L’aumento delle materie prime, la fiammata della speculazione, il costo dell’energia. Sono andati in crisi contemporaneamente i modelli del passato: pensavano alla pace perpetua e al globalismo, pronti a trasferire in Asia tutta la produzione sporca e cattiva”. Questo modello per Crosetto è stato del tutto fallimentare: “Mentre l’Europa si occupava delle banane, la Cina e la Russia hanno pensato di occupare l’Africa per la terra e le materie prime“.
Crosetto: “Berlusconi e Salvini insieme? Perché no“
Per Crosetto, Draghi sa bene che lo spread arriverà a 300. Non solo: “Il contestuale disimpegno della Bce dall’acquisto di titoli rischia di essere devastante per il Paese. È rimasto prigioniero dell’evoluzione internazionale”. In conclusione ha voluto dire la sua in merito al grande successo che sta ottenendo la numero uno del partito da lui fondato, ovvero Giorgia Meloni: “Con la mistificazione, con l’attacco giudiziario, con le inchieste strumentali, inventando la qualunque. E poi c’è sempre una dose insopprimibile di invidia. Quando la politica ha pochi argomenti, escono fuori i difetti umani. È naturale“. Su Berlusconi e Salvini: “Se Pd e 5 Stelle stanno insieme, perché loro no?“.