Azione, Calenda fa dietrofront: decisione ufficiale sulla candidata “hot”

Non sono mancate le polemiche attorno al partito di Carlo Calenda, ‘Azione’. Nelle ultime ore si è sollevato un vero e proprio polverone che riguardava una delle possibili candidate considerata molto “hot”

Polemiche sul partito di Calenda
Carlo Calenda (Ansa Foto)

Non si sta parlando d’altro. Tanto è vero che su Twitter il suo nome è attualmente in tendenza. Il motivo, ovviamente, ve lo riportiamo subito ma bisogna fare molto ordine in merito a questa vicenda. Tra i candidati del partito ‘Azione‘ dell’Agenda Como 2030 è apparso anche il nome di Doha Zaghi. Si tratta di una 31enne che in arte si fa chiamare ‘Lady Demonique‘. Un nome già conosciuto visto che si tratta della donna che realizza e vende dei video hard. Una candidatura che, inevitabilmente, ha scatenato tantissime polemiche.

Tanto è vero che a spegnere queste polemiche ci ha pensato direttamente il leader del partito, Carlo Calenda. Quest’ultimo è dovuto intervenire direttamente dal suo profilo ufficiale social postando un messaggio di dietrofront: “Ragazzi, scherzi a parte, come ovvio non conoscevo i trascorsi della signora in questione. Se si trattasse di fatti privati nulla quaestio, ma direi che non ci sono i presupposti perché sia una candidata di Azione. Domani me ne occuperò”.

Azione, niente da fare per la candidata “hot” Doha Zaghi

La donna in questione, infatti, ha voluto chiarire la sua posizione rilasciando una intervista al quotidiano ‘Provincia di Como’. Nella lista ufficiale dei candidati viene definita come imprenditrice digitale e performer. Non solo: lei accetta il termine “dominatrice”, ma rifiuta essere etichettata come una “escort”. In merito a quello che fa in rete ha voluto precisare: “Mi possono omaggiare, comprandomi scarpe, borse, oppure possono acquistare i miei video. Non ho clienti, non intrattengo con loro veri rapporti sessuali“.

Uno dei referenti di ‘Azione’, Andrea Luppi invece ha commentato in questo modo: “Noi siamo liberali, tolleranti e democratici, in ciò che fa la nostra candidata non c’è nulla di illegale. Non sindachiamo le scelte personali. Candidarsi è un diritto. E io ho trovato una persona molto appassionata, con tante idee interessanti relative alla nostra città“.

 

 

Gestione cookie