Amazon, Apple e grandi banche: quando l’aborto diventa business

Amazon, Apple e le grandi banche: quando l’aborto diventa un vero e proprio business. Gli ultimi dati che arrivano dal paese

Lavortrice Amazon (Ansa Foto)

Negli Stati Uniti D’America, oramai, non si sta parlando d’altro. A rendere noto, per primo, la notizia ci ha pensato il quotidiano ‘Politico‘ che ha pubblicato la bozza della Corte Suprema, ovvero quella che nel 1973 ha imposto l’aborto nel paese. Tanto è vero che negli USA si è sollevato un polverone di proteste e polemiche non indifferente. Una notizia che ha diviso le due categorie: quelle appartenenti al “pro life” e soprattutto coloro che fanno parte del fronte abortista che ha deciso di non perdere un solo minuto in più e di mobilitarsi. Molti media locali hanno voluto menzionare la questione come se si trattasse di un tentativo per proteggere l’autodeterminazione della donna ed il conseguente “diritto all’aborto”.

Il rovesciamento della ‘Roe ws Wade‘ non è l’unico argomento in cui si parla negli USA. Per chi non lo sapesse nel paese l’aborto, nel corso degli anni, è diventato una vera e propria industria miliardaria. In questo caso di morte. Lo dimostrano alcuni dati: l’America spende, ogni anno, quasi 260 milioni di dollari in fondi del ‘Titolo X‘. Di che cosa si tratta? Della pianificazione a basso reddito. Una differenza abissale con l’Italia visto che da noi l’aborto non viene rimborsato dallo Stato. Alla fine dei conti, quanto costa abortire? Dai 200 ai 500 dollari. 

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Lavoratrice Amazon (Ansa Foto)

Negli USA si registrano almeno 1 milione di aborti all’anno. Un business che vale dai 200 ai 500 milioni di dollari. Nel frattempo, però, arriva una notizia direttamente dai vertici alti di Amazon. Questi ultimi hanno deciso di partecipare ad una vera e propria battaglia di civiltà: ovvero quella di Texas contro l’aborto. A partire da settembre dello scorso anno lo Stato americano ha deciso di vietare l’aborto nei propri confini. Anche se ci si vuole mettere in viaggio ed andare in un altro Stato lo può fare tranquillamente.

Nessun problema, se non fosse per i costi del viaggio. L’azienda di commercio, infatti, ha deciso di dare una mano economica decidendo di sostenere le spese fino a 4mila dollari all’anno. Discorso che vale anche per trattamenti medici (senza escludere le esigenze dei transgender). Secondo gli ultimi dati dal Texas circa 1400 donne escono dal confine per abortire. Anche se Amazon non è la prima a fare questo tipo di mossa: Citigroup, Salesforce, Yelp, Uber avevano già attivato tutto ciò.

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